Regeni: aperta l'inchiesta. Si indaga per omicidio
Omicidio a carico di ignoti: e' questa l'ipotesi di reato formulata dalla Procura di Roma, competente sui delitti degli italiani all'estero, che ha aperto un'inchiesta sulla morte dello studente friulano Giulio Regeni al Cairo. Il procuratore Giuseppe Pignatone ha assegnato il procedimento al pm Segio Colaiocco. La polizia giudiziaria e' stata incarica di svolgere i primi accertamenti preliminari.
Il cadavere di Giulio Regeni, scomparso la notte del 25 gennaio al Cairo è stato ritrovato mercoledì 3 febbraio, nudo dalla vita in giù, buttato sul ciglio della strada che collega Il Cairo ad Alessandria, in un luogo lontano sia da casa sua.
Salvo cambi di programma il rientro della salma è previsto per sabato in tarda mattinata. Nella stessa giornata il corpo sarà sottoposto a una nuova autopsia (da svolgersi all'Istituto di medicina legale della Sapienza) su ordine della Procura di Roma che si accinge a nominare i consulenti per l'accertamento tecnico.
Chiari i segni delle violenze subite: ferite di coltellate sulle spalle, un orecchio mozzato, tagli sul naso, ustioni di sigarette sulle braccia, ecchimosi da pugno in faccia, "è stata una morte lenta. In Egitto sono già presenti gli specialisti del Ros e dello Sco per acquisire le prime informazioni utili all'indagine.