Roma
Regionali, Bianchi apre al Partito Gay: “Lavoriamo per un Lazio inclusivo”
La candidata alla presidenza della Regione nel Lazio ha firmato i 10 punti del manifesto del Partito Gay
Donatella Bianchi, candidata presidente per il Movimento 5 Stelle, ha raccolto la sfida lanciata dal Partito Gay ai candidati alle elezioni regionali di Lazio e Lombardia. Bianchi ha firmato tutti e dieci i punti presentI dal partito, annunciandolo con un post sulla sua pagina di Facebook: "Ho firmato senza esitazioni tutti i punti del manifesto del Partito Gay Lgbt+. Lavoriamo ogni giorno a una Regione inclusiva, senza discriminazioni, solidale e attenta ai diritti di tutte e tutti”.
E quindi Donatella Bianchi ha sottoscritto il manifesto di dieci punti presentato il 23 gennaio scorso dal Partito Gay, rivolto ai candidati alle regionali del Lazio e della Lombardia, perché, spiega il portavoce del partito Fabrizio Marrazzo, “i diritti delle persone Lgbt+ sono al momento del tutto assenti nel dibattito politico di queste elezioni regionali, oltre ad essere presenti solo in pochi programmi elettorali”
I 10 punti
“Come già abbiamo fatto all'inizio della campagna elettorale - ha spiegato Marrazzo - delle scorse elezioni politiche, abbiamo deciso di fare una proposta concreta e presentare 10 punti di programma ai candidati Presidente ed ai Partiti delle liste elettorali regionali da destra a sinistra”.
I dieci punti comprendono: un referendum per il matrimonio egualitario, il no alla caccia, una multa da 500mila euro per chi commette atti di omobitransfobia, fondi per le vittime di violenza anti Lgbt+, un reddito di cittadinanza integrativo, fondi per introdurre l'educazione sessuale e affettiva nelle scuole, misure per la transizione ecologica, sostegno sanitario per le persone trans, politiche attive per i giovani, prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e concorsi per la nomina dei direttori delle aziende sanitarie.