Regionali, il Pd gioca d'anticipo. Orfini: "Zingaretti sia più politico"
Ecco i primi nomi della lista Pd. C'è anche il parlamentare Minnucci
Un esercito di sindaci dei comuni del Lazio, ora le prime candidature ufficiali del Pd che affiancheranno la corsa di Nicola Zingaretti verso il secondo mandato come Governatore del Lazio.
I primi nomi sono usciti dal cilindro, a partire dal parlamentare Emiliano Minnucci che si candiderà a Roma. Sulla scheda ci saranno Sara Battisti, segretaria provinciale a Frosinone e l'assessore Mauro Buschini si presenteranno a Frosinone, Andrea Egidi segretario a Viterbo, si candiderà nel capoluogo della Tuscia. Salvatore La Penna, segretario a Latina, sarà candidata. C'è poi l'ex sindaca di Valmontone, Eleonora Mattia.
"Non possiamo in un momento difficile fare candidature secondo un criterio burocratico, anche per questo credo che non mi candiderò. Bisogna promuovere una classe dirigente giovane e capace perché ha fatto già esperienze importanti". Così il consigliere regionale Pd uscente Fabio Bellini presentando alcuni candidati del partito per le prossime elezioni regionali presso lo spazio eventi di Palermo.
"Questi saranno i candidati per produrre la riunificazione del Lazio", ha detto Bellini, che poi ha concluso: "Il gruppo consiliare attuale, senza il listino, sarebbe stato di soli uomini. Oggi grazie alla doppia preferenza di genere che c'è in questa nuova legge elettorale che abbiamo fortemente voluto e a questa candidature, non sarà così".
Orfini “striglia” Zingaretti
“Nicola Zingaretti assuma un profilo più politico”. Le parole sono di Matteo Orfini, presidente del partito democratico, in occasione della presentazione delle candidature.
"Qui nel Lazio abbiamo un candidato che è tutto politico come Nicola Zingaretti, che ha fatto tante battaglie insieme a noi e noi insieme a lui. E che però in qualche modo deve assumere in questa campagna elettorale un profilo più politico, lui e la nostra sfida di governo. Perché noi in questi anni abbiamo in qualche modo rinunciato nel Lazio alla costruzione o almeno alla rappresentazione di una sfida politica. Siamo apparsi come una cosa in qualche modo al fianco della politica, ma non così espressamente parte di una sfida più generale. Invece, oggi, il Pd vince, anche a livello locale, se convince politicamente".
Orfini ha poi aggiunto: "E dico di più se noi guardiamo agli indici di gradimento dei sindaci e dei governatori sono quelli che hanno un profilo politico più netto. Perché vale per tutti che l'elenco delle cose fatte non basta. De Magistris vince a Napoli dopo il disastro amministrativo perché ha un profilo politico forte. Stesso discorso per Zaia in Veneto. Qui se noi vogliamo vincere dobbiamo ripartire da qui. Una sfida nazionale che ha ovviamente le sue articolazioni locali".