Roma
Regionali Lazio, Pirozzi snobba la destra e si candida con una lista civica

È ufficiale: il sindaco di Amatrice in corsa per la poltrona alla Pisana
Come preannunciato da Affaritaliani.it, dopo lunghi tira e molla Sergio Pirozzi ha scelto di scendere in campo e di candidarsi alle Ragionali del Lazio. Non lo farà, però, con il centrodestra, nonostante le avances della Meloni e di Storace, ma con una lista civica.
"Sulla spinta della gente comune e dei sindaci ho deciso di candidarmi alla guida della Regione Lazio con una lista civica aperta a tutti, perché sono convinto che l'Italia deve essere rappresentata dai sindaci", ha dichiarato a Settegiorni, la trasmissione di Rai Parlamento condotta da Susanna Petruni, in onda sabato mattina su Rai1.
"Quando stamattina Sergio Pirozzi mi ha chiamato per preannunciarmi la sua discesa in campo per la presidenza della Regione Lazio gli ho subito detto che non potevo certo essere contraria, visto che Sergio fa parte dell'assemblea nazionale di Fratelli d'Italia ed è un simbolo per gli abitanti delle zone colpite dal terremoto – ha commentato la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni - Tuttavia gli ho anche detto che è indispensabile, per il successo della sua o di qualunque altra candidatura nel campo del centrodestra, garantire l'unità della coalizione. Nelle prossime settimane, dunque, incontreremo gli alleati per valutare insieme la soluzione migliore per mandare a casa la sinistra e battere l'inconcludenza del M5S".
Nato a San Benedetto del Tronto nel 1965, da sempre residente ad Amatrice, fin da giovane fa parte dell'associazionismo di Amatrice, vera risorsa della comunità. A livello lavorativo è allenatore professionista di calcio "Uefa B". Tra le varie tappe del suo lavoro, spiccano i successi con l'Amatrice Calcio che dalla Seconda Categoria arriva fino in Promozione, le esperienze storiche di Ostia e Soriano nel Cimino, la guida del Rieti che riporta nei professionisti dopo 62 anni e l'esperienza con l'Ascoli Calcio dove vince il girone di Primavera. Nel 1995 viene eletto consigliere comunale e nominato vice sindaco, funzione che svolge fino al settembre 2001. Nel 2004 viene eletto consigliere provinciale con Alleanza Nazionale. Nel 2009 è eletto sindaco di Amatrice con una lista civica con il 52,3% dei voti. Successo elettorale questo che poi viene bissato nel 2014, quando vince di nuovo con il 56,03%. A marzo 2013 è nominato presidente della VI Comunità Montana del Velino. Sposato, con due figli, la moglie aveva un'edicola che è stata distrutta dal sisma. Durante questi suoi due mandati ha compiuto diverse battaglie soprattutto a difesa e tutela del territorio montuoso e dei sapori tipici, su tutti la salsa all'amatriciana, che è diventata anche grazie a lui simbolo di una volontà di rinascita.