Roma
Regione, il poltronificio di Rocca: 140 "amici" assunti per 3 milioni di euro
Una grande infornata di 140 persone assunte su chiamata diretta in Regione: tutte nomine a stipendi top targate Francesco Rocca
Una grande infornata di 140 persone assunte su chiamata diretta in Regione: il poltronificio targato Francesco Rocca costa ai contribuenti circa 3 milioni di euro. Una bella somma che va a sfamare gli appettiti del centrodestra con assunzioni di amici e fedelissimi che spesso non brillano per efficienza e competenze.
Fatto che sta in Regione l'ufficio del personale ha dovuto fare gli straordinari per far passare contratti nello staff di assessori, consiglieri, enti e presidenza. Dopo il caso di Marcello De Angelis, colpito dal fuoco amico degli esperti in veline e costretto a dimettersi dopo lo scivolone sulla strage di Bologna la lista si è allungata e molto.
Gli assunti
Come racconta dalle colonne di Repubblica Clemente Pistilli il governatore ha avuto un’attenzione particolare per i professionisti che lo hanno affiancato durante la sua presidenza in Croce Rossa. Ha voluto così subito come direttore generale Alessandro Ridolfi, con cui ha condiviso soprattutto parte della sua carriera nella sanità privata, come capo di gabinetto Giuseppe Pisano, revisore dei conti della Cri, e come sua portavoce, proveniente sempre dall’organizzazione di volontariato, Carla Cace. Quando poi si è trattato di nominare un dirigente per occuparsi sia della Protezione civile che del numero unico 112, la scelta è caduta sul responsabile del numero d’emergenza di Croce Rossa, Massimo La Pietra. Senza dimenticare che per 15 anni è stato consigliere militare della Croce rossa italiana anche Serafino Liberati, ex generale dell’Arma ed ex tessera 1729 della loggia massonica P2, messo alla guida dell’organismo regionale che si occupa di sicurezza e criminalità. Restando sempre sul fronte Cri, contratti sono stati infine fatti a Silvia Amici, e a Riccardo Iotti, che è stato anche ex assessore ad Ardea.
Fratelli d'Italia: dentro tutti
Tra presidenza e assessorati non sono stati lasciati indietro i fratelli d’Italia. Nell’Ufficio di gabinetto è stato inserito il consigliere capitolino Federico Rocca, Daniele Belli, nipote di Alessandro Foglietta, ex sindaco di Supino, ex eurodeputato di An ed ex consigliere regionale, Maria Grazia Cacciamani, esponente romana di FdI, Andrea Signorini ex consigliere municipale e marito dell’ex deputata leghista Sara De Angelis, passato a Fratelli d’Italia, Fabio De Lillo, ex assessore all’ambiente con Gianni Alemanno, ex consigliere regionale, passato da Forza Italia alla Lega per poi approdare in Fratelli d’Italia, e Francesco Quintiliani, fedelissimo di Fabio Rampelli, mentre per la comunicazione strategica è stato scelto Luigi Di Gregorio, un docente universitario, ex responsabile della comunicazione istituzionale sempre di Alemanno, Michetti e Polverini. Abbastanza per recuperare anche alcuni dem come Paola Anelli. Un contratto poi al leghista Mariano Calisse, ex presidente della Provincia di Rieti, candidato ma non eletto alle ultime regionali. L’assessore Pasquale Ciacciarelli ha invece scelto come capo segreteria l’ex consigliere leghista, che ha mancato la riconferma, Daniele Giannini. La vice presidente Roberta Angelilli ha voluto con sé il capogruppo di FdI al Municipio II, Paolo Holljwer.
Gli assessori
L'assessore al bilancio e all’agricoltura, Giancarlo Righini, ha scelto per la sua segreteria Annibale Conti, funzionario del consiglio regionale ma anche vice sindaco di Ladispoli, dove ha riportato Fratelli d’Italia in maggioranza e come comunicazione Andrea Nebuloso (fedelissimo di Chiara Colosimo...), l’assessora azzurra al personale Luisa Regimenti ha puntato su Simone Foglio, anche lui candidato alle regionali con gli azzurri ma sconfitto, e su Francesco Bucci, coordinatore di FI al Municipio X. L’assessora leghista Baldassare ha puntato su Luca Aubert, coordinatore della Lega al Municipio I, e l’assessora Manuela Rinaldi su Luca Branciani, sindaco di Montelibretti.