Roma

Regione Lazio, Forza Italia “Fuori dal coro”, la campagna di Giordano sulle liste d'attesa piega il presidente Rocca

Dopo due servizi tv al vetriolo sul caos Sanità, Rocca annuncia i fondi per abbattere le liste. In Regione o si trova l'accordo o i forzisti non mollano

Rete 4 e Mario Giordano da mesi impegnati in una campagna di denuncia sulle liste d'attesa nel Lazio e dopo  due servizi da brivido a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro a Fuori dal Coro, e spuntano i soldi per abbattere le liste d'attesa.

E' così che Mediaset batte la Regione Lazio a l'inerzia sanitaria.

Il caso Forza Italia paralizza la Regione

Tutto accade mentre proprio il Lazio vive una stagione difficilissima nei rapporti tra Forza Italia e Fratelli d'Italia che ha trasformato la richiesta di un rimpasto post elezioni Europee in un caso nazionale. Da luglio le richieste dei forzisti Fazzone e Simeoni, col via libera di Barelli e Tajani sono rimaste lettera morta anche perché la “truppa azzurra” in Consiglio regionale era partita ad inizio legislatura con 3 consiglieri e ora se ne ritrova ben 7 (più uno ibrido) mentre la Lega è uscita dalla tornate elettorale con le ossa rotte e il paradossi di un solo consigliere ma due assessori.

E secondo i bene informati, Forza Italia avrebbe deciso di andare fino in fondo alla vicenda, minacciando un paradosso politico dell'appoggio esterno, pur avendo assessori.

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Con mesi di anticipo e un pressing in perfetto sync televisivo la macchina da denuncia di Mario Giordano e della sua corazzata tv Fuori dal Coro ha messo in fila due servizi: uno a Latina con la Direzione della Asl di Latina dove si era consumato uno scontro tra FdI e Forza Italia sulle nomine, poi dritto nel cuore della Sanità del Lazio rappresentata dal presidente Rocca che davanti alle telecamere ha provato a giustificarsi annunciano il piano per l'abbattimento delle liste d'attesa, poi formalizzato il giovedì, casualmente il giorno dopo il servizio mandato in onda da Rete 4.

Sulla scacchiera di Rocca, bisogna muovere le pedine

Basteranno due indizi a far capire al presidente Rocca che è opra di muovere qualche pedina? Per capire cosa accadrà occorrerà attendere quella che si preannuncia come la lunga notte tra venerdì 11 e sabato 12 ottobre. A “sorpresa” riprende il Consiglio regionale, sospeso dai maldipancisti da mesi e chiamato a esaminare e forse votare Il Documento di economia e Finanza della Regione. Se gli 8 forzisti dovessero anticipare il pranzo e “andare lunghi col caffé” allora si che per la maggioranza si aprirebbe un caso nazionale. Anche perché dopo il consiglio si terrà il vertice di maggioranza. Se il banco non salta, traballa di brutto.

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