Roma

Regione Lazio, l'assessore Giacarlo Righini salva la poltrona: Coldiretti ottiene bandi per 84 mln destinati all'agricoltura

Dalla mobiltazione di Coldiretti alla pace: ecco come l'assessore al Bilancio con la mediazione di Prandini e Lollobrigida è rimasto in sella

Bastano 84 mln di euro di fondi di sostegno per l'agricoltura e l'assessore Giancarlo Righini salva la poltrona. Dopo mesi di silenzio, il pressing di Coldiretti va a segno. Ecco tutti i retroscena di un dialogo mancato tra Regione Lazio e Coldiretti che si è concluso col cassiere di Regione Lazio che ha ceduto.

Premessa per il presidente della Regione Francesco Rocca, che mal digerisce qualsiasi articolo che non “incolli” pedissequamente i comunicati stampa che esaltano il lavoro della Giunta. La critica è alla base della libertà di stampa che il presidente ha difficoltà ad accettare: la seguente ricostruzione “politica” della vicenda non è frutto di fantasia del cronista, ma l'insieme di una serie di fatti ed eventi.

Il 3 novembre esplode la lite tra Coldiretti Lazio e la Regione

E' il 3 novembre: il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri minaccia la mobilitazione: “Continuiamo da mesi a sollecitare l’assessore competente affinché affronti le numerose problematiche che affliggono il mondo agricolo, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta”. Tradotto, la Giunta Regionale “se ne frega”. Dopo qualche giorno, il 19 di novembre, per la precisione e migliaia di agricoltori imbufaliti armati di bandiere gialle sfilano sotto il palazzo della Regione denunciando “l'assessore a mezzo servizio”, cioè colui che attraverso l'Arsial organizza presentazione delle eccellenze regionali anche negli Usa ma su peste suina, prezzo del latte pagato alla stalla, difficoltà del settore bufalino e del kiwi, sino alle malattie degli ovini fa orecchie da mercante.

Il 22 novembre è Rocca a ricevere la Coldiretti

Il 22 sempre di novembre, dopo 3 giorni di presidio con le tende, il presidente Rocca in persona, riceve una delegazione e firma “un accordo di pace” con impegni nei confronti del settore. Nel frattempo però a smuovere Regione Lazio era stato l'intervento del presidente di Coldiretti Nazionale, Ettore Prandini, che ha sollevato il problema del Lazio direttamente col ministro Francesco Lollobrigida, grande sponsor dell'assessore Righini. E così si è preparato il terreno che ha salvato la poltrona di Righini, rafforzando il suo ruolo di gestore delle “cose agricole regionali”. Sistemata la “faccenda dei trattori”, Righini ha tirato un sospiro di sollievo, soprattutto perché alleati di Governo regionale ma anche “fuoco amico” nel cuore di FdI volevano che liberasse la delega al Bilancio, gestita come un ducato personale e una leva nei confronti di tutti gli altri assessori della Giunta.

Il 28 novembre arrivano i soldi

E che l'agricoltura faccia miracoli si è capito venerdì 28 novembre, quando L'istituto Luce di Regione Lazio ha sfornato la “velina delle meraviglie: “DALLA REGIONE LAZIO 84 MILIONI DI EURO PER L’AGRICOLTURA, Righini: “Mettiamo a disposizione delle imprese importanti risorse per lo sviluppo economico”. Fondi già impegnati dal 2023 all'interno di “Sviluppo Rurale” che mettono in mano 84 milioni di sostegno. E così l'assessore ha salvato la poltrona. Pace fatta.
 

Per compiacere il presidente Rocca, pubblichiamo in versione integrale il comunicato delle meraviglie

La direzione Agricoltura della Regione Lazio, su indicazione dell’assessoreall’Agricoltura e al Bilancio della Regione Lazio, Giancarlo Righini, ha pubblicato i bandi pubblici relativi agli interventi, previsti dal Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027, riguardanti gli “Investimenti produttivi per la competitività delle aziende agricole” (SRD01), gli “Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli” (SRD13-Az.1) e gli “Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli” (SRD13-Az.2), per uno stanziamento totale di 84 milioni di euro.  

  • Il primo avviso, per il quale sono a disposizione 54 milioni di euro, è finalizzato al potenziamento della competitività sui mercati delle aziende agricole e all’accrescimento della redditività delle stesse, migliorandone, al contempo, le performance climatico-ambientali. 

  • Il secondo bando, dal valore di 27 milioni di euro, è destinato agli “Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli”. L’intervento ha come obiettivo quello di promuovere la crescita economica delle aree rurali attraverso un’azione di rafforzamento della produttività, redditività e competitività sui mercati agricolo, agroalimentare e agroindustriale. 

  • Il terzo provvedimento, al quale sono destinati 3 milioni di euro, favorisce l’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica e/o termica da fonti rinnovabili, limitatamente all’autoconsumo aziendale, ovvero per il recupero del calore prodotto da impianti produttivi.

 

"Con la pubblicazione di questi bandi mettiamo a disposizione delle imprese importanti risorse che contribuiranno in maniera significativa al loro sviluppo economico e produttivo. Sosteniamo, infatti, l’innovazione tecnologica, la competitività sui mercati nazionali e internazionali e l’efficientamento energetico. Tutte tematiche che in questo momento storico rappresentano le vere sfide primarie da affrontare con determinazione per poter guardare al futuro con maggiore fiducia. Sono convinto che il compito dell’amministrazione sia quello di accompagnare le imprese in questa fase di progresso, mettendo loro a disposizione fondi e competenze. I bandi pubblicati oggi vanno proprio in questa direzione", ha spiegato l’assessore Giancarlo Righini.