Roma
Regione Lazio, lo strappo di Francesco Rocca: il presidente si fa un partito
Alle Provinciali di Viterbo di domenica 17 marzo, il presidente del Lazio in campo con la sua lista. Un test per le comunali di giugno in 25 Comuni
Un presidente di Regione, Francesco Rocca e un nuovo partito all'orizzonte, tanto per misurare la sua capacità attrattiva. E poche ore dalla vittoria in Abruzzo con Marsilio, FdI deve affrontare una “grana interna”. Francesco Rocca si presenta alle prossime elezioni del 17 marzo con una lista personale, la stessa con la quale alle Regionali del 2023 ha ottenuto uno scarso 2%.
La scelta di correre da solo è singolare ed è una sorta di minidiscesa in campo, poiché si tratta delle urne per il rinnovo del Consiglio provinciale di Viterbo che si terranno domenica prossima 17 marzo dalle 8 alle 20. Si chiaro, si tratta di una mini consultazione perché nella Tuscia ci sono ben 25 Comuni che saranno chiamati alle preso alle urne per il rinnovo di sindaci e consiglieri comunali. Tra questi, Tarquinia, Bolsena, Nepi, Monterosi e Tuscania che hanno un loro peso. Da qui la mossa di Rocca per le “provinciali”: riproporre la lista del presidente delle Regionali 2023 per poi valutare se è il caso di tentare la via delle Comunali.
La lista del presidente con "Per il bene comune"
Una mossa prudente, tanto per non irritare FdI che il presidente ha messo in campo insieme alla Civica “Per il bene comune” con l'obiettivo “di contribuire nel panorama amministrativo regionale e delle realtà locali del Lazio a portare i valori del dialogo, della correttezza e della concretezza che hanno contraddistinto l’esperienza del movimento Per il Bene Comune e hanno trovato profonda sintonia con la Lista Civica Rocca”. Con il “brand” Rocca sono sette i candidati che tenteranno la “mossa del cavallo”.
In un anno di governo del Lazio, scarsi risultati soprattutto nella Sanità
Ma cosa rischia Rocca? Poco e niente in termini elettorali, molto di più in termini politici. Dopo un avvio di legislatura segnato dalle casse vuote lasciate da Zingaretti, ormai è un anno che il presidente è al timone della Regione Lazio con molto malumori all'interno della coalizione. Tra tutti quelli generati dal caos in cui versa la Sanità, segnata da scelte all'insegna del “privato è bello” è pochi risultati concreti soprattutto per le liste d'attesa e per la riorganizzazione del sistema ospedaliero. In compenso Rocca è attivissimo sul settore diplomatico dove imperversa con continui comunicati stampa su tutto quanto fa spettacolo, dalle sagre sino all'assistenza umanitaria. Solo che i risultati del primo anno scarseggiano in termini reali, tant'è che i malumori in Fratelli d'Italia hanno superato la soglia dei rumors. A Rocca, in sintesi, si rimprovera di governare in solitudine, trasformando il consiglio Regionale in un “passacarte” della Giunta. E c'è chi ha già ricordato tra i meloniani “di ferro” che con 25 consiglieri fedelissimi,basta poco a far traballare la poltrona. Un primo avviso sarebbe già stato recapitato. Soprattutto in vista delle Europee di giugno dove è partita la corsa degli assessori alla ricerca di una candidatura.
L'elenco dei Comuni al voto
Bagnoregio, Bassano In Teverina, Bolsena, Calcata, Canepina, Castiglione In Teverina, Celleno, Cellere, Civitella D’agliano, Farnese, Gradoli, Graffignano, Grotte Di Castro, Ischia Di Castro, Monte Romano, Monterosi, Nepi, Onano, Piansano, San Lorenzo Nuovo, Tarquinia, Tessennano, Tuscania, Vejano, Villa San Giovanni In Tuscia.
A Latina eletto il nuovo Consiglio provinciale
Forza Italia e Fratelli d'Italia portano a casa 4 consiglieri a testa, poi 2 il Pd e uno ciascuno Civiche pontine e la lista Lega-Udc. E' questo il risultato delle elezioni provinciali che si sono tenute oggi in via Costa. Questi i 12 eletti: Renzo Scalco, Luigi Vocella, Pierluigi Torelli e Luca Caringi (Fratelli d'Italia); Vincenzo Mattei, Gianluca Taddeo, Barbara Cerilli, Luca Gallinaro (Forza Italia); Renio Monti e Luca Magliozzi (Partito democratico); Nicola Riccardelli (Prima la Provincia di Latina) e Dario Bellini (Civiche Pontine).
Per quanto riguarda le percentuali di lista, Fdi è il primo partito con il 31,73%, poi Forza Italia col 30,59%, il Pd 17,09%, Civiche pontine 10,48% e Prima la Provincia (ossia Lega-Udc) con il 10,12%.