Regione Lazio, maggioranza senza numeri. Trema il “Patto d'aula” di Zingaretti
L'affondo del centrodestra: "Il giocattolo si è rotto"
Regione Lazio in bilico, trema il "Patto d'aula" della giunta Zingaretti. I capigruppo del centrodestra uniti guidano l'affondo: "Il giocattolo si è rotto".
L'incubo dell'anatra zoppa torna a tormentare i sogni di Nicola Zingaretti, governatore della Pisana più che mai lanciato alla conquista della segreteria del Pd. Il tentativo di allargare una maggioranza risicata con l'ingresso di Enrico Cavallari e Pino Cangemi, rispettivamente eletti con Lega e Forza Italia, non ha infatti permesso a Zingaretti di proseguire senza l'appoggio di M5S e centrodestra. "Stampelle" che oggi tornano ad essere necessarie per una mera questione numerica, primi scricchiolii che i capigruppo Parisi, Aurigemma, Tripodi, Ghera e Maselli non mancano di sottolineare: "Il 'Patto d’aula' che avrebbe dovuto tenere in piedi la giunta Zingaretti con i voti di due consiglieri del centrodestra è già svanito - si legge nella nota congiunta - Oggi in aula la maggioranza non ha il numero legale. Se continua così Zingaretti farà molta fatica ad andare avanti e la situazione del governo della Regione continuerà a degradare. A luglio la sinistra ha voluto caparbiamente evitare di prendere atto della situazione in consiglio sperando di allargare la maggioranza dando due poltrone ai consiglieri del Centrodestra"
"Invece di affrontare a viso aperto i grandi temi dei rifiuti, della sanità, delle infrastrutture, dell’urbanistica, dello sviluppo economico e dell’occupazione, Zingaretti ha preferito i sotterfugi da vecchia politica. E il giocattolo si è rotto". "Il Centrodestra - aggiungono - continua unito a lavorare per il bene della regione, alla luce del sole, proponendo politiche moderne di risanamento e di sviluppo. Zingaretti prenda atto della situazione e volti pagina prima che sia troppo tardi".
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