Renzi sposta i funerali ad Amatrice. No Rieti, l'addio nella città distrutta
Amatrice potrà pregare e salutare i suoi morti: dopo le proteste dei cittadini, pronti a disertare i funerali di Stato, arriva la decisione del presidente del Consiglio Matteo Renzi che con un tweet annuncia: "I funerali delle vittime del #terremoto si terranno ad Amatrice come chiedono il sindaco e la comunità locale. E come è giusto!".
Annullata quindi la decisione del prefetto che aveva inizialmente deciso di celebrare le esequie martedì alle 18 nell'area dell'aeroporto Ciuffelli di Rieti.
Davanti al centro operativo della protezione civile di piazza Sagnotti era scoppiato il dolore di massa: “Ridateci i nostri morti” avevano chiesto i familiari delle vittime, auspicando che l'ultimo addio fosse organizzato nel territorio di Amatrice, a casa loro.
Il sindaco Sergio Pirozzi aveva preso posizione a fianco dei suoi concittadini: "Io avevo chiesto di spostarli di qualche giorno i funerali, ma sono state prese decisioni che non ritengo giuste. Ho espresso la mia totale avversità, ora il prefetto tenga conto del dolore della mia comunità, della mia famiglia e della famiglia di questo paese”. E da primo cittadino aveva chiesto di “fare uno sforzo” e “dare prova che lo Stato è al servizio dei cittadini e non i cittadini al servizio dello Stato. Nel momento dei dolore bisogna stare vicini alla gente e non creargli altri stress. Questa doveva essere una cosa della nostra gente, un momento di raccoglimento della comunità amatriciana".