Rialto, attivisti contro la Raggi: “No alla privatizzazione dell'acqua”
Manifestazione di protesta contro la cessione delle quote del Comune in Acea
Ex Rialto, gli attivisti del forum dell'acqua insorgono contro l'M5S. Si-in di protesta contro l'Amministrazione Raggi.
Insorge l'ex Rialto Sant'Ambrogio, luogo simbolo delle polemiche per la politica di sgomberi del Comune. Il forum italiano dei Movimenti per l'acqua punta infatti il dito contro la gestione Raggi, “colpevole” di voler vendere le quote (3,53%) di Roma Capitale in Acea Alto 2 S.p.a., l'azienda che gestisce l'acqua di Roma e provincia. Una privatizzazione di fatto, che, secondo gli attivisti: “Contraddice esplicitamente l'esito referendario. Una scelta in diretta continuità con le politiche messe in campo da Marino e che si configura come una smentita della posizione che il M5S di Roma e la stessa Sindaca presero nel marzo 2015 votando contro la vendita di queste quote.
Inoltre, dietro un’astratta e malintesa idea di legalità, l’Amministrazione comunale ha sgomberato l’edificio del Rialto, sede storica del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e di tante altre realtà associative, cittadine e nazionali.
Appare, dunque, evidente il disegno che emerge da quest'azione. Una svolta legalitaria, autoritaria e liberista dell'Amministrazione Raggi che prova ad ammutolire tutte quelle realtà che denunciano come questa Giunta sia oramai fautrice delle solite politiche di austerità e di rigore e si sia piegata a quei poteri forti che da sempre vogliono la privatizzazione dei servizi pubblici locali, acqua inclusa. Chiudendo la sede del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, la Giunta di Roma Capitale non sgombera soltanto un ufficio, alcune scrivanie, qualche computer, colpisce direttamente l’esperienza collettiva di tante donne e uomini che lì hanno imparato ad affrontare il mondo con la mente e con il cuore, seguendo l’incomprimibile desiderio di volerlo cambiare.
Ci teniamo a ribadire che non ci sarà nessun orizzonte per chi costruisce un deserto sociale chiamato legalità. Per questo invitiamo tutte e tutti ad essere presenti il 12 e 13 giugno, sesto anniversario della straordinaria vittoria referendaria per l’acqua e i beni comuni, alle iniziative del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua per dire che nessuno sgombero potrà fermare un’esperienza, che nessuna procedura burocratica può bloccare un cammino comune, che nessun potere può fermare la potenza di chi non crede che questo sia l’unico mondo possibile”.