Roma

Rider, diritto a malattia e infortuni: nel Lazio la prima legge di tutela

Approvate la legge sulle tutela dei rider: novità su malattie, infortuni sul lavoro e retribuzione

Rivoluzione rider, Zingaretti brucia il Governo M5S-Lega e approva la prima legge di tutela. Passa nel Consiglio regionale del Lazio la proposta di legge "Norme per la tutela e la sicurezza dei lavoratori digitali".

 

La legge, presentata dall'assessore al lavoro Di Berardino, non riguarda non solo i fattorini che consegnano cibo a domicilio, ma una più vasta platea di lavoratori la cui attività è organizzata da app. Si calcola che solo nel Lazio siano decine di migliaia di lavoratori digitali, di cui 7 mila impiegati dalle piattaforme di food delivery. La legge è composta da tre capitoli e quindici articoli.

Il testo riconosce la tutela dei lavoratori in caso di infortunio sul lavoro e malattie professionali; assicura la formazione in materia di sicurezza, dispone a carico delle piattaforme l’assicurazione per infortuni, danni a terzi e spese di manutenzione per i mezzi di lavoro. Si introducono norme sulla maternità e sulla previdenza sociale. Per quanto riguarda la retribuzione, la legge ribadisce il rifiuto cottimo e introduce un’indennità di prenotazione nel caso in cui il mancato svolgimento dell'attività di servizio non dipenda dalla volontà del lavoratore. Per la definizione della paga base e premialità si rimanda alla contrattazione collettiva, superando l’attuale situazione in cui sono esclusivamente i datori di lavoro a dettare le condizioni economiche.

La Legge prevede, inoltre, la realizzazione di un Portale del lavoro digitale a cui si possano iscrivere lavoratori e piattaforme e che permette di sfruttarei strumenti e contributi messi a disposizione dalla Regione. Sarà invece la nuova Consulta regionale del lavoro digitale a permettere il continuo aggiornamento dei temi e della consultazione tra le parti. Alla Consulta, inoltre, spetta l'elaborazione di una Carta dei diritti dei lavoratori digitali con l'obiettivo di "promuovere principi, regole e tutele a garanzia dei lavoratori e delle piattaforme nonché di sostenere il principio di consumo responsabile".

Per il biennio 2019-2020 sono stati messi a disposizione 2 milioni e 100 mila euro per le politiche di assistenza e per la realizzazione del portale dedicato.