Rifiuti a Roma, Galletti: “È emergenza cronica: mancano gli impianti”
Emergenza rifiuti a Roma, il ministro Galletti: "Se si danno colori politici ai rifiuti si rischia grosso"
Rifiuti a Roma: per il ministro Galletti non è "emergenza", ma una questione cronica
Non c'è giustificazione che tenga riguardo all'emergenza rifiuti nella Capitale, è questo il giudizio del ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, che è intervenuto duramente riguardo alla gestione della “monnezza” romana.
"Roma non può permettersi un'emergenza rifiuti come quella che si sta prefigurando ancora una volta. Se da una parte vedo tanta solidarietà istituzionale da alcune Regioni, penso innanzitutto all'Emilia Romagna come anche all'Abruzzo, dall'altra devo segnalare logiche che nulla hanno a che vedere con la gravità e l'urgenza del problema", ha dichiarato Galletti.
Una solidarietà in cui ancora lunedì ha riposto le proprie speranze l'assessore capitolino all'Ambiente, Pinuccia Montanari, che sul suo profilo Facebook ha puntato il dito contro il Pd: “Tutti sanno che dal 2013 - anno di chiusura della discarica di Malagrotta, con il Pd che si dimenticò di pianificare una alternativa - il piano regionale del Lazio non è stato ancora aggiornato: di conseguenza, la Regione non riesce a trovare una alternativa per accogliere le tonnellate di indifferenziato prodotte da cittadini e imprese. Al momento Roma raccoglie i rifiuti e prova a conferirli nelle poche strutture della Regione che, però, sono evidentemente insufficienti - scrive la Montanari - Ci auguriamo che l'Abruzzo dia il via libera alla richiesta di accogliere rifiuti in impianti di Trattamento Meccanico Biologico si tratta di una richiesta presentata da Ama alla Regione Lazio lo scorso 22 ottobre, ma che Zingaretti ha sbloccato soltanto dopo un mese per un 'mancato funzionamento del sistema informatico'", conclude l'assessore M5S.
Una lotta prima di tutto politica, insomma, come non ha mancato di sottolineare il ministro Galletti: “La mia disponibilità a cercare una soluzione non è mai mancata: ma se il ragionamento di partenza è dare un colore politico ai rifiuti si rischia grosso”, ha sottolineato dopo aver chiarito che il ministero dell'Ambiente ha promosso un tavolo tecnico con Regione e Comune: “da lì è emerso ciò che è chiaro a tutti, ovvero la cronica carenza impiantistica che determina una situazione particolarmente delicata nella Capitale”.
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