Roma
Rifiuti a Roma, Galletti: “Si rischiano sanzioni Ue. Bisogna intervenire ora”
Il Ministro dell'Ambiente: “Servono subito nuovi impianti”
Roma ha bisogno di un piano immediato ed efficace per lo smaltimento integrale dei rifiuti, altrimenti si rischiano sanzioni da parte dall'Unione Europea.
A lanciare l'allarme è il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti che già nella giornata di lunedì 8 gennaio era intervenuto sulla delicata questione della “monnezza” romana per rimarcare come le lotte e i colori politici dovessero essere accantonati per affrontare al meglio e il più velocemente possibile quella che definiva una “crisi cronica”.
Il ministro ha definito "apprezzabile nel lungo periodo" la strategia del Campidoglio di ridurre al minimo i rifiuti da trattare incrementando la differenziata ma, osserva, "manca un piano strutturale per affrontare il periodo di transizione verso l'obiettivo dei 'rifiuti zero' a cui arriveremo tra anni, senza lasciare i rifiuti per strada. Anche perché Roma è la Capitale d'Italia e, quindi, la vetrina del Paese", ha affermato in un'intervista al Messaggero.
Nonostante Galletti si dica disponibile a una collaborazione per chiamare in causa tutte le parti interessate, sottolinea come non si a una responsabilità dello stato quella di risolvere la grave questione romana: “Se qualcuno pensa che il Governo si prenda la responsabilità di fare ciò che i comuni non vogliono fare sbaglia, perché non sarebbe giusto".
Secondo Galletti, "le soluzioni non possono essere né aprire nuove discariche né continuare a portare in giro i rifiuti per l'Italia e l'Europa. Se non si individuano altre soluzioni che risolvano questa situazione nel breve tempo, diventa un grosso problema. Servono nuovo impianti, vedano loro quali. Ma oggi, non tra 5 anni".