Roma

Rifiuti, l'Abruzzo firma l'accordo: aiuti per 3 mesi fino a 39mila tonnellate

La monnezza romana finirà a Chieti, Sulmona e Aielli

Emergenza rifiuti: arriva l'ok definitivo dell'Abruzzo. La regione ha acconsentito a smaltire un massimo di 39mila tonnellate di “monnezza”  romana per 3 mesi.

 

Il presidente Luciano D'Alfonso, dopo aver preannunciato su Facebook la propria disponibilità a collaborare, ha approvato la delibera numero 1 del 2018. L'aiuto dell'Abruzzo permetterà a Roma di tirare un respiro di sollievo e di liberarsi dei rifiuti delle feste natalizie, che ancora invadono la città.

Nella giornata di mercoledì D'Alfonso aveva sottolineato di aver contattato Ama nei primi giorni di gennaio per conoscere i particolari dell'emergenza di Roma, senza ricevere risposta. Il sindaco Virginia Raggi è allora intervenuta di persona spedendo una lettera al presidente per illustrargli gli aspetti di competenza comunale e tranquillizzarlo in merito ad Ama.

Parte dei rifiuti romani in eccedenza sarà così destinato ai tre impianti di Chieti, Sulmona e Aielli.

“Noi abbiamo corrisposto con atteggiamento di solidarietà istituzionale ad una richiesta di solidarietà istituzionale. Una richiesta che è stata anche ribadita dalla famosa lettera della sindaca Raggi – ha dichiarato D'Alfonso - Una richiesta che in precedenza era stata fatta da Ama in una interlocuzione con le Aziende dedicate di regione Abruzzo”.

“È una richiesta aggiuntiva rispetto a quella dell’accordo di programma già in esercizio tra Regione Abruzzo e Regione Lazio – ha aggiunto - Voglio anche precisare che la quantità di rifiuti non può superare 39mila tonnellate distribuite su tre strutture. Abbiamo anche posto un’ulteriore condizione che faremo ad horas una riunione con i tre sindaci dei tre comuni (Chieti, Sulmona, Aielli) con le tre aziende e con Ama di Roma per dettagliare un protocollo di perfetta collaborazione. Poiché vogliamo allineare i linguaggi collaborativi tra chi ha bisogno e chi deve corrispondere a questo bisogno. Abbiamo anche disposto che al termine dei 90 giorni vogliamo toccare con mano questa ulteriore capacità riorganizzativa del ciclo dei rifiuti di Roma”.