Roma

Rifiuti, ad Ardea differenziata col documento d'identità. Potature off limit

I rifiuti verdi sono l’incubo dei residenti: smaltimento solo “di persona”

di Enza Colagrosso

Ardea, la differenziata “verde” fa impazzire gli anziani: potature e foglie secche si consegnano con il documento d'identità e fino ad un massimo di due sacchi. Praticamente impossibile tenere pulito il giardino.

Burocrazia e spostamenti, rendono la raccolta molto difficoltosa, in particolare per gli anziani che non possono delegare la consegna, ma devono andare di persona a consegnare i rifiuti.

Non bastano deleghe a parenti o vicini: sono i proprietari gli unici che possono lasciare gli “aghi di pino” del loro giardino nel container delle potature.

La signora Paola, ottanta anni, in cura per una malattia oncologica ha l’abitudine di trascorrere l’estate, insieme a suo marito anche lui ottantenne e con problemi di salute, nella villetta in località “Nuova Florida”, dove ha un giardino di circa 800mq.

Scrive alla redazione di Affaritaliani per raccontare le sue traversie: “Prima la raccolta veniva fatta porta a porta. Poi è arrivata la differenziata, con la richiesta di utilizzare solo sacchi di dimensioni molto contenute per la raccolta dei rifiuti verdi”.

E’ facile così avere molti sacchi da smaltire ed è per questo che la signora decide di pagare un operaio per trasportare tutti i sacchi prodotti per la pulizia del giardino, al punto di raccolta. Al primo scarico però la signora Paola scopre che questa modalità non è accettata: sopra i 2 sacchi la consegna deve essere fatta dai proprietari. Niente deleghe, niente deroghe: l'immondizia va buttata di persona.

I due ospiti estivi del Comune di Ardea, con la loro veneranda età però non guidano ed hanno difficoltà di deambulazione, ma se non vogliono essere sommersi dai loro stessi rifiuti devono pagare qualcuno per portare i sacchi e poi accompagnarlo di persona, per la consegna.