Rifiuti, Ama dichiara guerra contro gli evasori Tari: controlli porta a porta
Pugno duro della società capitolina a partire dalla metà di novembre
Ama dichiara guerra agli evasori della Tari. La società capitolina apre la “caccia” a tutti quei romani, studenti e non solo, che sfruttano cassonetti e servizi senza pagare la tassa comunale sui rifiuti.
Prenderà il via dalla metà di novembre, a partire dal VI Municipio, un vero e proprio censimento porta a porta, che verifichi la corrispondenza tra le utenze attive e quelle esistenti ma non registrate. Gli operatori incaricati non avranno però funzione ispettiva, ma solo il compito di censire, condominio per condominio, le utenze. Il progetto è stato illustrato venerdì 13 ottobre mattina, nel corso della commissione bilancio di Roma Capitale, dal presidente di Ama Lorenzo Bagnacani, che definisce l'operazione “necessaria per intercettare tutti gli utenti, inserirli in una banca dati e far in modo che tutti paghino il servizio". In alcune zone della Capitale, "A San Lorenzo per esempio - ha aggiunto Bagnacani - ci sono molti studenti non censiti come utenti Ama, perché non residenti, ma che comunque utilizzano i cassonetti ed essendo tutte utenze non censite, quindi, non pagano la Tari".
Secondo quanto emerso dal dibattito in commissione bilancio, gli operatori dovrebbero far riferimento a schede da compilare, in cui sono inserite tutte le richieste, da spuntare, che serviranno ad accertare un'utenza e la sua mole. Quel che è certo è che andranno casa per casa, con l'opportunità di riferirsi ad amministratori e portieri per accertare il numero delle utenze di uno stabile.