Roma

Rifiuti caos all'Esquilino: via i cassonetti, marciapiedi invasi dai bidoncini

All'Esquilino commercianti in rivolta, residenti esasperati: è l'invasine dei bidoncini sui marcipiaedi

Non c'è pace all'Esquilino. Il quartiere più complesso di Roma, già discarica a cielo aperto per la frequenza di passaggi dell'Ama, ora diventa un giardino del nord Europa dove trionfano al posto dei classici sette nani, centinaia di bidoncini della spazzatura che Ama ha distribuito ai commercianti per sperimentare la raccolta differenziata.

Fuori dai negozi e quindi sui marciapiedi i commercianti sono stati costretti a creare tante piccole discariche con un cassonetto, per ogni tipologia di materiale e poiché nei negozi non c'è posto per le mini discariche, al posto delle decine di cassonetti che prima coloravano le strade, ora ci sono centinaia di mini cassonetti. Che spuntano come funghi.

Che la zona dovesse prima o poi uscire dall'emergenza rifiuti era noto, ma che l'Ama scegliesse la via più complessa e cioé quella della moltiplicazione come se fossero funghi dei bidoncini non se l'aspettava nessuno. E così per i commercianti è iniziata una speciale odissea che prevede al mattino di mettere fuori dai negozi i bidoncini e la sera ritirarli. Chi poi non ha spazio nei magazzini, spesso ricavati nei piani sottostanti e raggiungibili con le scale a chiocciola, la soluzione è quella di parcheggiarli sui marciapiedi.

L'effetto è chiaro: ogni strada, anche la più piccola è diventata un deposito di mini cassonetti, immediatamente vandalizzati. Insomma, se prima era un quartiere sporco, ora è leggermente meno sporco ma invaso dai bidoncini.