Rifiuti, Cerroni si appella all'Europa: “Come uscire dall'emergenza” - Affaritaliani.it

Roma

Rifiuti, Cerroni si appella all'Europa: “Come uscire dall'emergenza”

Rifiuti, il “vecchio” Cerroni non molla e scrive una lettera al ministro Galletti, al presidente Zingaretti, al sindaco Raggi e al Commissario Europeo per l’Ambiente Karmenu Vella. Nel testo la soluzione immediata per portare Roma fuori dall'emergenza ormai infinita.

Scrive Cerroni: “Signor Ministro,
l’ho ascoltata in televisione e letto sulla stampa la Sua sentita preoccupazione per l’emergenza rifiuti a Roma che in questi giorni vede impegnata la Sindaca con una task-force per ripulire la città entro il fine settimana perché domenica “i gialli” , mobilitati da Renzi ad intervenire, la trovino già pulita. La verità è che in un modo o in un altro Roma deve essere pulita.

Domandiamoci però perché è ridotta in questo stato.  A Lei e a tutte le Autorità competenti italiane ed europee abbiamo segnalato la causa dell’accaduto ed è che dalla primavera del 2016 a oggi sono inopinatamente inoperosi gli impianti (realizzati nel 2013 in esecuzione della prescrizione europea di trattare preventivamente a recupero i rifiuti indifferenziati e avviare in discarica solo la FOS e i residui di lavorazione), idonei a superare l’emergenza dei rifiuti a Roma in attesa che i Piani più o meno eccellenti che l’Amministrazione Comunale (Raggi/Montanari), l’Amministrazione Regionale (Zingaretti/Buschini) e/o altri Soggetti Imprenditori capaci, privati o pubblici, li rappresentino, li discutano nelle sedi competenti, vengano approvati e poi realizzati il che, per bene che vada, richiederà da 2 a 3 anni di tempo.

Nel frattempo però, in attesa della avveniristiche future soluzioni prospettate Roma deve rimanere pulita.  La soluzione c’è ed è tornare a rendere operativa la stazione di ricevimento e tritovagliatura di Rocca Cencia (foto allegata) e mandare in esercizio l’impianto di Guidonia (foto allegata) per stabilizzare la frazione umida (FOS) e preparare la frazione secca per essere trasferita ai forni e/o ai cementifici nel Lazio, in Italia e all’Estero.
È così semplice. E che si aspetta a farlo per ridare a Roma sia pure provvisoriamente la dignità che merita? Trattare i rifiuti è una cosa obbligata, seria e doverosa e richiede però competenza e soprattutto capacità. Se serve una mano sono, anzi siamo, per Roma a disposizione da subito”.


Manlio Cerroni