Roma
Rifiuti, cresce la differenziata: premiati gli 83 Comuni “green” del Lazio
In quattro anni passano da 9 a ben 83 i “Comuni Ricicloni” del Lazio
Aumenta la differenziata e diminuisce la produzione di rifiuti, i numeri dei Comuni del Lazio migliorano e Legambiente sorride. L'associazione ambientalista ha premiato 83 “Comuni Ricicloni”.
Si tratta di quei comuni che hanno superato il traguardo del 65% di raccolta differenziata, raggiunto nel 2013 solamente da 9 Comuni.
I Comuni Ricicloni sul podio sono Rocca D'Arce (FR) 82,20%, Sant'Ambrogio sul Garigliano, 81,73%, e Castelnuovo di Porto al 81,19%, nonché gli unici 3 centri oltre l'80%. Dodici comuni hanno una percentuale tra il 75% e 80%, 15 tra il 75% e il 70%, 41 tra il 65% e il 70%. Sono poi 2 le unioni di Comuni Riciclone, quella della “Bassa Sabina” col 68,80% e 7 comuni e quella della “Valle dell'Olio” al 65,86% e 5 comuni, entrambe in provincia di Rieti. Trenta di questi si trovano in provincia di Roma, 16 a Viterbo, 11 a Frosinone, 10 a Latina e 4 a Rieti. Viterbo prima invece nei dati territoriali della raccolta differenziata con il 48,13%, fanalino di coda Rieti ancora al 33,52%. La provincia dove la raccolta differenziata è aumentata maggiormente è invece Frosinone, che passa dallo 0,6% nel 2010 al vero e proprio boom del 42,70% del 2016.
La regione Lazio si avvia quindi piano piano vero una nuova dimensione ecologica, ben distante dall'eccellenza ma sicuramente più virtuosa ed attenta. Secondo i dati di Legambiente, nel 2016 il 42.37% dei rifiuti prodotti nel Lazio, pari a 3.025.497 tonnellate, è stato difatti raccolto in maniera differenziata. Numeri che fanno ben sperare se paragonati al 2013, anno di chiusura di Maglagrotta, quando la raccolta differenziata regionale era appena al 26,47%. In pochi anni i rifiuti prodotti sono inoltre scesi di 135mila tonnellate su base annua, ben 25kg in meno per ogni abitate.
Non solo buone notizie però dal dossier di Legambiente, che sottolinea la necessità di superare discariche e inceneritori, passando alla tappa successiva e dando il via ad un'enoconomia circolare efficace: “A quattro anni dalla chiusura di Malagrotta, quando nel nostro territorio si contavano sulle dita di una mano i Comuni Ricicloni, siamo contenti di poterne premiare 83 quest'anno – dichiara Roberto Scacchi, Presidente di Legambiente Lazio - Anche se la nostra ancora non è una Regione tra le più virtuose, dato l'uso ecccessivo di incenerimento e conferimento in discarica, guardando i numeri complessivi e analizzando gli ultimi anni non si può non vedere un positivo passo in avanti che ci porta oggi a premiare così tanti comuni, a dimostrazione di quanto fosse giusto chiudere la storia delle discariche e di quanto le politiche regionali risultino efficaci tanto più se mettono a disposizione strumenti concreti, dalle compostiere di comunità alla tariffa puntuale, dalle linee guida sul riuso all'individuazione del fabbisogno impiantistico. Ora abbiamo bisogno di un piano regionale dei rifiuti efficace, con il quale dare lo stop definitivo a discariche e inceneritori, e dell'attuazione di buone norme approvate alle quali dare gambe, a partire dalla tariffa puntuale secondo il principio chi inquina paga: solo con questi presupposti il Lazio potrà avviarsi verso la costruzione dell'economia circolare”.