Roma

Rifiuti, Di Paolo attacca Marino: "Condanna procedure di emergenza poi le pianifica"

"Fuso orario e immersioni non hanno fatto che peggiorare lo stato di confusione di Marino. Il piano straordinario per fronteggiare l'eventuale emergenza rifiuti durante il Giubileo ne è la prova". E' quanto dichiara, in una nota, il consigliere regionale del Lazio, Pietro Di Paolo.
"E' davvero divertente – aggiunge - vedere Marino che pianifica a tavolino il ricorso a procedure d'urgenza, e in deroga ai normali iter autorizzativi, dopo che, per due anni, ci ha ripetuto in tutte le sedi come ciò abbia favorito il malaffare, peraltro evidenziato anche dalle inchieste giudiziarie. Naturalmente si non perde occasione per citare il post Malagrotta sebbene sia noto che, senza gli interventi delle ultime due giunte regionali, l'amministrazione Marino non avrebbe potuto chiudere un bel niente. Il Piano emergenziale per il Giubileo, poi, tira fuori il solito asso nella manica del tritovagliatore, in barba alle norme europee e nazionali che vietano la tritovagliatura, su cui anche smemorati esponenti regionali Pd avevano manifestato contrarietà. Di fatto si privilegiano soluzioni emergenziali, a fronte delle quali è pure lecito pensare che gli incrementi della raccolta differenziata sbandierati dal sindaco siano fantomatici. Marino ha aperto la strada all'esodo dei rifiuti del Lazio in altre regioni, esodo che da temporaneo si è di fatto rivelato definitivo - conclude - meglio avrebbe fatto allora a chiedere, per cautelarsi di fronte ad eventuali emergenze giubilari, la disponibilità delle regioni ospitanti ad accogliere un volume maggiore di rifiuti, evitando di ricorrere alle solite, e una volta vituperate, procedure d’urgenza".