Roma

Rifiuti e topi nelle scuole: lezioni a rischio. La replica: "È attacco ai 5S"

Il consigliere grillino Diaco risponde: "Il preside Rusconi non è nuovo ad attacchi"

Scuole di Roma invase da spazzatura, tra topi ed odori nauseabondi alla portata dei bambini. Allarme dell'Associazione nazionale presidi del Lazio, che minaccia la chiusura, ma l'M5S sminuisce e replica: "Tentativo di diffondere il panico, nuovo attacco a questa Amministrazione".

 

Lezioni a rischio il 7 gennaio, fuori dalle scuole romane è "emergenza sanitaria" ed i presidi valutano la chiusura di alcuni istitui dell'infanzie ed elementari. A sganciare la bomba, a poche ore dal rientro delle vacanze di Natale, è il presidente dell'Associazione nazionale presidi del Lazio Mario Rusconi, che ha lanciato alla Raggi un appello per un "decisivo intervento nei confronti dell'Ama che preveda la raccolta di tutta questa immondizia almeno nei pressi delle scuole prima della ripresa delle attività didattiche prevista per il 7 gennaio". Troppe infatti, secondo Rusconi,  le denunce arrivate all'Anp, che "sta ricevendo numerose segnalazioni da diversi colleghi presidi di scuole del centro e della periferia, di asili nido, scuole elementari medie e superiori" relative al caos rifiuti. "Non solo spettacoli poco decorosi - sottolinea Rusconi nella lettera alla sindaca - ma anche odori nauseabondi accompagnano la vista di noi cittadini nel constatare come animali randagi e roditori trovano spesso bivacco attorno a questi monumenti di pattume".

Un vero e proprio grido d'allarme, che da un lato ha trovato la piena disponibilità del Campidoglio, che assicura la "priorità" dei servizi di Ama nei confronti di scuole e ospedali, e dall'altro l'ostilità di alcuni membri della giunta pentastellata.

È il caso di Daniele Diaco, presidente della Commissione capitolina Ambiente, che replica duramente alle parole del presidente Rusconi, accusandolo di giocare "con la sensibilità di genitori e famiglie, provando a gettarle nel panico". In una paradossale inversione delle parti, è quindi l'Anp a finire sotto accusa: "I genitori romani tengano ben presente che oggi i problemi sono stati sollevati dal presidente di un'associazione che non è nuovo ad attacchi a questa Amministrazione. Nessuno nega le criticità - proseuge Diaco tramite un post Faceook - che Roma sta affrontando con grande impegno dopo il grave incendio del Tmb Salario a pochi giorni dal periodo festivo in cui i rifiuti, da sempre, aumentano notevolmente. Ma il senso di responsabilità dovrebbe portarci a pesare le parole, soprattutto quando si tratta di bambini".