Roma

Rifiuti, ex consorzio Gaia, la Regione faccia la gara

di Donato Robilotta*

Ho letto con una certa attenzione la delibera di indirizzo, approvata dalla giunta regionale, per la dismissione della partecipazione della Regione in Lazio Ambiente s.p.a, proprietaria dell’impianto di termovalorizzazione a Colleferro, ma non ho ben capito quale sia il vero intendimento dell’amministrazione Zingaretti.
La delibera in questione affida il “mandato alla Direzione regionale della centrale acquisti di individuare un advisor che affianchi e supporti i tecnici della direzione bilancio nel percorso di dismissione della partecipazione azionaria di Lazio ambiente.
Solo che non è chiaro se questa procedura è riferita solo alla cessione della quota azionaria posseduta da Lazio Ambiente in E.P Sistemi spa o anche dell’intera società regionale.
Anche perché la delibera, come è scritto nel dispositivo, è stata adottata in attuazione al Piano di razionalizzazione della Regione, approvato con decreto del Presidente n. T00060 del 21.4.2015, che al punto 4.3.8, in ordine al riordino della Società regionale Lazio Ambiente spa, prevede di “individuare e avviare un processo di aggregazione con altro operatore del settore e la successiva cessione delle quote ai comuni del territorio di riferimento”.
Io credo che la strada maestra sia quella di mettere sul mercato, attraverso una gara europea, l’intera proprietà della società, evitando pasticci e spezzatini societari di azionariato diffuso sul territorio che nel recente passato, e non solo, non hanno dato buon esito ed hanno portato alla crisi dell’ex consorzio Gaia.

*già Consigliere Regionale del Lazio