Roma
Rifiuti, gara Ama da 188 milioni deserta. Affondo Pd: “Azienda non credibile"
Nessuna offerta per la gara per lo smalmento dei rifiuti provenienti da Tmb
Emergenza rifiuti, nuova gara flop per Ama. L'ultima gara da 118 milioni per lo smaltimento dei rifiuti dei Tmb e dell'indifferenziato è andata deserta.
La gara "bucata" dalla municipalizzata capitolini riguardava l'affidamento del servizio di caricamento, trasporto, scarico e trattamento, con recupero/smaltimento, dei Rifiuti Urbani Residui prodotti nella città di Roma Capitale". "Eccedenti le quantità trattate presso i TmB di Rocca Cencia e Salario, nonché dei rifiuti solidi prodotti dagli impianti di Ama, scarti, Fos e CdR/Css per un periodo di 24 mesi", si legge sul sito di Ama. Un pessimo segnale dal punto di vista dell'ennesima emergenza rifiuti dietro l'angolo, ma solo. "A questo punto non è solo incapacità dei vertici della municipalizzata scelti dalla Sindaca, ma è più che evidente oggi una sfiducia totale delle aziende nei confronti di Ama - inclaza il Pd capitolino - Una società che non ha ancora un bilancio, per volontà del socio unico Roma Capitale, sul mercato è ritenuta evidentemente poco affidabile e le gare triennali vanno deserte".
"Dopo la gara fallita per le domus ecologiche, arriva l’ennesimo flop: sta fallendo pezzo per pezzo il puzzle del Piano della Giunta Raggi e dei vertici Ama, che avrebbe come obiettivo il raggiungimento di "rifiuti zero" nel 2021 - conclude la nota Dem - Le gare deserte sono la fotografia del fallimento di questa Amministrazione su decoro e pulizia nella capitale".