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Roma
“Rifiuti? I colpevoli sono Letta, Renzi, Zingaretti e Marino”. Parola di Raggi

Letta, Renzi, Zingaretti e Marino: per l'emergenza rifiuti il sindaco Virginia Raggi punta il dito contro gli esponenti del Pd che “dimenticarono” di pianificare un'alternativa alla chiusura della discarica di Malagrotta nel 2013.

 

“Al momento Roma raccoglie i propri rifiuti e prova a conferirli nelle poche strutture della Regione che, però, pare che siano insufficienti. Si tratta in tal caso di un sistema fragile che stiamo rendendo forte e stabile con la richiesta di autorizzazioni per costruire impianti di compostaggio e di riciclo; con l’estensione della raccolta differenziata spinta a oltre 1 milione di abitanti nel 2018”, scrive Raggi su Facebook per fare, come dice lei stessa, “un po' di chiarezza” sulla questione annosa della “monnezza” romana.

“Da anni sappiamo che il ciclo dei rifiuti registra una sovrapproduzione: a Natale, Pasqua e a luglio durante la manutenzione degli impianti. Per questo lo scorso 22 ottobre Ama, in vista del picco di produzione dei rifiuti a Natale, l’azienda partecipata di Roma che raccoglie i rifiuti ha chiesto alla Regione Lazio l’autorizzazione a conferire al di fuori della regione”, spiega ancora Raggi, chiarendo che la richiesta della municipalizzata è stata sbloccata dopo addirittura un mese. “ Gli uffici regionali hanno giustificato il ritardo con un 'mancato funzionamento del sistema informatico'. Quindi un asserito guasto dei pc della Regione avrebbe messo in crisi il sistema Regionale creando difficoltà a milioni di romani. A quel punto senza sollevare alcuna polemica (ma inviando con una nota di sollecito alla Regione) abbiamo iniziato a lavorare in silenzio all’individuazione di soluzioni alternative pensando al bene dei romani”.

Il sindaco annuncia che Ama nella giornata di martedì ha sottoscritto un accordo con un’azienda laziale per rinforzare il sistema di smaltimento e superare le criticità legate alla sovrapproduzione di rifiuti del periodo natalizio.

In merito alla disponibilità della Regione Abruzzo ad accogliere e smaltire una parte dei rifiuti romani, Raggi ha affermato di aver scritto al governatore Luciano D'Alfonso, che lamentava una mancata risposta da parte di Ama.

Se nella giornata di martedì D'Alfonso aveva incontrato il presidente del Lazio Nicola Zingaretti per un meeting al Mit col ministro Delrio in merito agli aggravi dei pedaggi dell'A24, infatti, il governatore dell'Abruzzo non aveva avuto invece occasione di parlare direttamente con Raggi.

“Ho risposto al governatore della Regione Abruzzo, che ha offerto la propria disponibilità ad accogliere i rifiuti della Regione Lazio, e l’ho tranquillizzato sulla validità del Piano per la gestione dei materiali post consumo che abbiamo approvato lo scorso marzo e che contribuirà alla drastica riduzione dei rifiuti indifferenziati”, scrive ancora su Facebook Raggi.

Nella missiva, postata in copia sul social network, il sindaco tranquillizza D'Alfonso: “Abbiamo chiesto al presidente di Ama, Lorenzo Bagnacani, di fornire alla Regione Abruzzo i dati tecnici indicati nella Sua missiva”.

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