Roma
Rifiuti, il governo Lega M5S sbugiarda la Raggi. Il Piano spetta al Comune
Il presidente Nicola Zingaretti: “È quello che la Regione sostiene da tre anni”
Emergenza rifiuti, la colpa è del Comune di Roma e della Città Metropolitana, ambedue guidate da Virginia Raggi. A queste due istituzioni spetta il compito di indicare un Piano, le aree per gli impianti e per una nuova discarica. A inchiodare il sindaco di Roma è “nientepopòdimeno” che il suo Governo amico.
Per bocca del suo Ministro dell'Ambiente, Sergio Costa e del suo pool di esperti, il governo smonta le posizioni, le dichiarazioni e le scuse che per mesi e mesi hanno accompagnato le polemiche sulla “monnezza” romana.
"In questi casi bisogna solo prendere atto che il governo conferma quello che anche noi sosteniamo da circa tre anni. Manca un atto, ci auguriamo che questa sollecitazione porti alla produzione di questo atto per andare avanti", commenta il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
L'opposizione esulta e ringrazia
“Dopo anni di bugie e balle ora anche il Governo amico M5S e Lega sbugiarda il sindaco di Roma, Virginia Raggi. E certifica, nero su bianco, che il piano regionale sui rifiuti è fermo perché il Comune di Roma e la Città Metropolitana, di cui è sempre sindaco la Raggi, non indicano le aree dove fare gli impianti, mentre tutte le altre province lo hanno già fatto. Basta scaricabarile. La Regione Lazio non c'entra nulla. Raggi inizi a governare e si assuma le proprie responsabilità: indichi le aree per gli impianti e faccia ripulire anche Roma, perché la nostra città oramai sembra una discarica a cielo aperto”, scrive il vice segretario del Pd Lazio, Enzo Foschi.
Aggiunge il Capogruppo Pd in Regione Lazio Mauro Buschini: “I rimpalli, gli scarica barile, il non assumersi mai le responsabilità hanno ridotto la Capitale in un mondezzaio. Tutti i quadranti sono invasi dalla spazzatura, Roma è una città sporca e la Raggi viene finalmente inchiodata alle sue responsabilità anche dal ministero dell’Ambiente del governo gialloverde: i cinquestelle indichino le aree preposte allo smaltimento dei rifiuti, poi la Regione Lazio potrà procedere con il piano regionale. Lo ripetevo ogni giorno durante il mio mandato da assessore regionale ai rifiuti, oggi è il pool di tecnici del governo a certificare questa verità. Basta scaricare sulle Province, Roma diventi autonoma come prevede la legge”.
Si fa sentire anche il parlamentare e membro della Direzione Nazionale del Partito Democratico, Roberto Morassut: “Le responsabilità di Roma Capitale e della Sindaca Raggi emergono ormai come un dato incontrovertibile e a nulla è servito il tentativo di scaricare sulla Regione Lazio. Occorre un piano serio per gli impianti è una decisione sul futuro di Ama che ne scongiuri la fine ed il collasso come sta accadendo per Atac. L’emergenza rifiuti è un caso nazionale che porteremo in Parlamento”.