Roma

Rifiuti, il M5S boccia il piano Zingaretti: “Non risolve i problemi del Lazio”

Raffica di emendamenti del Gruppo M5S al nuovo piano rifiuti in discussione in Consiglio regionale: presentata proposta di legge per istituzione Ato

Rifiuti, il Movimento 5 Stelle boccia il nuovo piano di Zingaretti in discussione in Consiglio Regionale: secondo gli alleati i pentastellati il piano, oltre a nascere già vecchio, non risolverebbe i problemi che stanno affliggendo la Regione Lazio da molti anni a questa parte.

Per questo motivo mercoledì i consiglieri 5 Stelle Gaia Pernarella e Valentina Corrado hanno presentato una per “l’istituzione delle Autorità di Gestione Integrata dei rifiuti e la costituzione, per ogni provincia del Lazio, di uno specifico Ambito Territoriale Ottimale”.

“Siamo convinte che questa sia la maniera più giusta per consentire a tutti i Comuni della Regione Lazio di poter partecipare attivamente alla programmazione e alle scelte strategiche che permetteranno di raggiungere gli obiettivi di razionalizzazione, efficienza, autosufficienza e una gestione pubblica qualificata del ciclo dei rifiuti – spiegano le consigliere in una nota –. Per ciascun Ambito Territoriale Ottimale abbiamo previsto l’istituzione dell'Autorità per il Servizio di Gestione Integrata dei rifiuti, un ente di conduzione degli ATO, rappresentativo di tutti i Comuni appartenenti all’Ambito di riferimento e dotato di vere e proprie funzioni di governance. Obiettivo della legge è superare il vuoto normativo che non consente una gestione integrata, il superamento della frammentazione amministrativa e nemmeno il raggiungimento degli obiettivi dei Piani Regionali e Provinciali - perché allo stato attuale, non esiste un organo di governo legittimato ad operare anche in termini di investimenti al fine di raggiungere gli obiettivi fissati - nonché permettere finalmente ai comuni del Lazio la partecipazione attiva alla programmazione e alle scelte strategiche, senza vedersi calate dall’alto decisioni che niente hanno a che vedere con le reali esigenze dei territori”.

Già nella giornata di martedì, giorno in cui è iniziata la discussione in Consiglio Regionale aperta da una relazione dell'assessore Valeriani, il Gruppo M5S aveva palesato criticità di metodo e di merito all'interno del piano rifiuti: "Il Piano di Gestione dei Rifiuti del Lazio, nasce già vecchio e sebbene ci sia la necessità di dotare la regione di una pianificazione in tal senso, vanno superate preventivamente tutte quelle criticità in esso contenute e per le quali si rischia seriamente che esso venga bocciato in sede europea perché non in linea con le direttive in materia di rifiuti. Questo provvedimento, atteso da anni dalle amministrazioni locali che stanno vivendo una situazione di totale anarchia, presenta delle criticità di merito e di metodo, che sono prepotentemente emerse nell’atteggiamento della maggioranza che ha escluso ogni passaggio nella Commissione competente, rifiutando di fatto le osservazioni dei commissari che per anni sono stati vicini ai cittadini e che per mesi hanno recepito le istanze dei territori.”, scrivevano i consiglieri pentastellati.

Da qui la presentazione di diversi emendamenti: “Come Movimento 5 Stelle abbiamo presentato una serie di emendamenti, con la volontà di dare un contributo fattivo e non ostruzionistico, proponendo soluzioni per risolvere i problemi di impiantistica, per superare la logica che da un parte vede lo smantelliamo degli inceneritori e dall’altra porta avanti i processi che gli inceneritori li alimenta, per intervenire su quei processi che portano alle infiltrazioni criminali e alla gestione sopra le righe di alcuni privati. E soprattutto per tutelare quei territori e quelle popolazioni che negli anni hanno visto non solo le falde contaminarsi, ma i loro familiari ammalarsi e morire per malattie collegate all’inquinamento dell’aria e dell’acqua”.

“Ci auguriamo, infine che ci venga data la possibilità di discutere sulle osservazioni, perché se, anche stavolta, come è accaduto per altri provvedimenti, si arriverà ad un maxi-emendamento che svilirà l’Aula dei propri poteri, saremmo di fronte all’epilogo peggiore che si possa offrire a tutti i cittadini del Lazio”.