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Roma
Rifiuti, il treno della vergogna lascia il Salario. Ma è scontro Caudo-Montari

Ama e Arpa Lazio al lavoro sul "treno della vergogna". Iniziato il trasferimento del vagone, ricolmo di rifiuti, dal Salario, ma è polemica tra il mini-sindaco del Municipio III Giovanni Caudo e l'assessore Montanari.

 

 

Lo svuotamento del vagone, secondo l'assessore di Roma Capitale, terminerà il 25 agosto e non provocherà "un aumento del volume degli scarti lavorati nell’impianto, poichè Ama ha dirottato una stessa quantita di rifiuti verso l’impianto Colari gestito da un commissario nominato dal Prefetto di Roma“. A far scattare le polemiche però l'augurio espresso dalla Montanari, che ha chiesto lo stop a strumentalizzazioni politiche, “poichè allarmare continuamente i cittadini, come accaduto di recente, non aiuta a comprendere i reali motivi delle criticità strutturali che la Capitale sta affrontando“. Una frecciatina indirizzata proprio al presidente del Municipio III, presenta anche il 15 di agosto davanti all'impianto Tmb Salario per chiederne la chiusura. Pronta in tal senso la risposta di Caudo, che non si è fatta attendere: "L’avevo invitata formalmente con una lettera ad essere con me il 15 agosto nel luogo che più rappresenta il disagio dei cittadini. Ogni istituzione ha il suo luogo eletto dove stare il giorno di ferragosto per segnare la vicinanza con la comunità. Dispiace che non abbia accolto l’invito, perché sarebbe stato un segnale importante e si sarebbe anche resa conto di persona che noi del Municipio esercitiamo la nostra vertenza a fianco dei cittadini con il massimo di responsabilità e di senso delle istituzioni“.

L’allarmismo si crea – secondo il Presidente del municipio – quando i cittadini apprendono dai giornali che esiste un treno pieno di rifiuti posizionato da oltre due mesi sotto le proprie finestre. “Non oso immaginare che lei non ne fosse a conoscenza” ribatte Caudo “eppure non ha sentito il dovere di comunicarlo né al municipio, ma sopratutto ai cittadini. La trasparenza e le corrette informazioni sono il prerequisito perché non si creino allarmismi“.

Dichiarazioni, quelle dell'assessore Montanari, che hanno provocato anche l'ira di Matteo Zocchi, Capogruppo della Lista Civica Caudo Presidente e Vicepresidente Commissione Ambiente in Municipio III: "Faccio presente all’Assessore - dichiaraza Zocchi in una nota - che sono i cittadini, da anni e al di là del colore politico in voga, a continuare a segnalare allarmati i miasmi alle istituzioni sollecitando la risoluzione del problema che, è bene ripeterlo, porta chi lo subisce ad avere vomito, bruciori e non poter condurre una vita normale, oltre al danno economico. Le assicuro, inoltre, che se non ci fosse stata la denuncia di Legambiente Lazio e poi la nostra alla stampa, il treno carico di rifiuti dopo due mesi sarebbe stato fermo ancora alla stazione a marcire".

"Fa spavento - prosegue Zocchi - che l’Assessore in spregio alla lotta, alle segnalazioni, alle proteste, alle manifestazioni decida di sminuire il tutto sotto la rassicurante campana della 'strumentalizzazione politica', giudicando i cittadini come dei visionari manovrati. Facendole i complimenti per il pensiero articolato ribadisco che nonostante lei continui a negare il problema, come rappresentanti dei cittadini del III Municipio non arretreremo di un centimetro e porteremo alla sua attenzione, volente o nolente, la piaga sociale rappresentata dal Tmb Salario". 

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