Roma
Rifiuti illegali buttati per la strada
Quattro zozzoni finiscono nei guai
Tre beccati a gettare rifiuti in strada. Un altro trasportava rifiuti speciali in modo illegale
La Polizia locale ha denunciato tre persone e sanzionato una quarta: tre beccati a gettare pattume in strada. Un altro trasportava rifiuti speciali senza le necessarie autorizzazioni.
Due fratelli italiani, titolari di un'azienda specializzata nella posa in opera di infissi e arredi, sono stati denunciati per aver abbandonato, in un'area verde adiacente via Boccea, un notevole quantitativo di materiali come infissi in legno, vetri, avvolgibili, porte e mobilio, nonché diversi sacchi con all'interno materiale plastico e scarti di lavorazione di alluminio. Insomma una discarica abusiva quella scoperta dalle pattuglie del Reparto Tutela Ambiente del XIII Gruppo Aurelio della Polizia Locale. Dopo accurate indagini, eseguite tramite accertamenti sui materiali rinvenuti, incrocio di dati analisi di documenti, gli agenti sono risaliti, in breve, ai due responsabili, deferiti all'Autorità Giudiziaria per violazione delle norme in materia ambientale. Un’altra persona è stata denunciata dai motociclisti del GPIT (Gruppo Pronto Intervento Traffico) dopo un controllo scattato nei confronti di un autocarro, fermato sulla via Tuscolana, che trasportava calcinacci e materiali di risulta.
Dalle verifiche eseguite è stato possibile accertare la mancanza delle autorizzazioni per il trasporto di rifiuti speciali, che quindi era illegale: il conducente è stato denunciato, il veicolo sequestrato.La sanzione è scattata invece per un altro cittadino sorpreso da una pattuglia intento ad abbandonare su strada materiali edili. In questo caso sono stati gli agenti del IX Gruppo Eur, nell’ambito di verifiche mirate nella zona di Castel di Leva, ad intervenire nei confronti dell'uomo cui é stato anche intimato di prelevare i rifiuti per conferirli correttamente negli impianti autorizzati, e a dimostrare l'avvenuto smaltimento tramite la presentazione del relativo formulario.