Rifiuti: impianti “fuorilegge” e Ama al collasso. Roma non passa la revisione
Galletti minaccia Raggi: “Il progetto del Comune M5S è ideologico”
Smaltimento rifiuti: Roma è inadeguata. Lo dice la società di revisione Ernst & Young. Questa volta l'attacco non arriva dagli avversari politici del Movimento 5 Stelle e le criticità sottolineate dal network mondiale di servizi di revisione e dalle relazioni del collegio sindacale di Ama sono molteplici e ben articolate. Oltre agli impianti di smaltimento, entrano nel mirino anche il difficile equilibrio finanziario, la pianta organica ancora da coprire e la dipendenza da terzi per lo smaltimento dei rifiuti.
Anche l'analisi di bilancio di Ernst & Young è impietosa e richiama l'attenzione sui crediti maturati da Ama nei confronti di Roma Capitale: 900 milioni in data 31 dicembre 2016. L'incasso di questi crediti sembra vitale al network mondiale per la sopravvivenza dell'azienda e per la continuità della società.
La stretta sulle decisioni della giunta arriva anche dal ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, che sembra aver terminato la pazienza sulla questione rifiuti romana. Se Galletti, giovedì 18 maggio, intervenendo all'assemblea pubblica di Conai (Consorzio nazionale imballaggi) ha paragonato i rifiuti della capitale italiana alle palle da bowling, visto il loro peregrinare per l'Europa con meta Austria, oggi rincara la dose e pretende un piano comunale vero.
Galletti va all'attacco
In vista di un incontro diretto con il sindaco Virginia Raggi il ministro Galletti lancia i primi attacchi diretti alla giunta comunale e al progetto di smaltimento targato Movimento 5 Stelle: “È un piano ideologico, che punta a risolvere i problemi di Roma in un lunghissimo periodo”.
Roma, però, sembra non avere tempo da perdere, come non ce l'hanno i cittadini che attraverso i social network sfogano la propria rabbia per la condizione delle strade romane, che a loro dire sarebbero costantemente invase dalla spazzatura.
Basta rifiuti in Austria, messaggio a Beppe Grillo
Oltre alle tempistiche, a entrare nel mirino del ministro Galletti è anche il metodo attuale con cui Roma si libera dai propri rifiuti, pagando all'Austria uno smaltimento che le frutta un bonus ulteriore nella produzione di energia. “È una cosa fuori dal mondo, un errore grave per il nostro Paese anche perché il camion che va in Austria inquina pure lui” ha puntualizzato Galletti stamane, a margine di una conferenza internazionale sull'ambiente organizzata dall'Arma dei carabinieri.
Galletti sembra tenerci a precisare che la questione dei rifiuti non è ideologica e non si si deve parlare di destra né di sinistra, ma iniziare a lavorare su un impianto di smaltimento. Impianto che i 5 Stelle non voglio assolutamente sul suolo romano, come ha ribadito a gran voce anche Beppe Grillo dal suo blog.