Roma

Rifiuti, Raggi contro gli zozzoni ma Ama chiude centri di raccolta la domenica

Romani in fila con beffa per buttare i rifiuti: al mattino i centri di raccolta Ama chiudono alle 12 ed a Laurentina arrivano i vigili urbani

Emergenza rifiuti, la crociata del sindaco Raggi contro gli “zozzoni” a suon di multe e foto-trappole, si infrange sui nuovo orari dei centuri di raccolta Ama. La scelta della municipalizzata va controcorrente: le cosiddette isole ecologiche chiuse di domenica, il giorno in cui la maggior parte dei romani si dedica ai lavori di casa.

 

Mentre il sindaco di Roma in Campidoglio fa una conferenza stampa in cui attacca chi abbandona in strada dai materassi alle affettatrici, da lavatrici e lavastoviglie ad armadi, l'Ama riapre 11 centri di raccolta dopo la chiusura causa Coronavirus ma a mezzo servizio. I nuovi orari infatti, presenti in bella vista sul sito dell'azienda, recitano: dal lunedì al sabato, dalle ore 7 alle 12. “In linea con quanto disposto dall’ultimo DPCM, l’accesso alle strutture sarà regolato e scaglionato in modo da consentire sempre il mantenimento delle distanze minime di sicurezza. Sarà pertanto ammesso all’interno dei Centri un solo veicolo per volta e il conferimento dei materiali nei cassoni dedicati sarà a cura esclusiva dell’utente che dovrà essere munito di mascherina e guanti. Tecnici aziendali monitoreranno costantemente la situazione, attuando in tempo reale eventuali accorgimenti”, scrive l'Ama.

E come succede spesso, non è neanche possibile buttare qualsiasi tipo di rifiuto in ogni centro di raccolta. Le tanto discusse potature, tipiche del periodo, non possono essere buttate nei centri di Laurentina, Cinecittà e Bufalotta; o i calcinacci, impossibili da buttare sia a Laurentina che a Mostacciano.

La conseguenza della scelta di Ama di chiudere i centri di domenica sono file chilometriche il lunedì: questa mattina circa 50 macchine in fila per poter buttare ingombranti e non solo fuori dal centro di raccolta di via Laurentina, con i vigili urbani sul posto per placare l'ira e l'agitazione dei romani.