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Roma
Rifiuti Roma: Acea punta al termovalorizzatore. Nuovo Ad Palermo fa shopping

Acea sempre più nel business dei rifiuti con l'ennesimo shopping di aziende: l'ultima mossa è l'acquisto del 70% del capitale di una azienda nel territorio di Monterotondo dal 1986: la Tecnoservizi Srl che tratta il 60% di rifiuti urbani differenziati. E' l'ultimo tassello in quella che già si configura come caccia ai rifiuti da portare nel futuro termovalorizzatore di Roma.

Già fornitore di Acea, Enel, Comune di Roma, Ama e Eni, Tecnoservizi è stata scalata da Acea a suon di denaro ma ciò che fa gola è quella quota di rifiuti che non possono essere trattati, pari a circa 42 mila tonnellate l'anno che ora finiscono in discarica ma che tra qualche anno potranno rappresentare combustibile prezioso per il termovalorizzatore.

La galassia Acea dei rifiuti

L'impianto di Monterotondo si aggiungerà alla galassia Acea nel settore, presente in Abruzzo, Marche, Piemonte, Umbria e Veneto. Basti pensare che nel “forno di Terni” con uno scarto di lavorazione della carta, vengono prodotti 75 mila megawatt l'anno.

Dunque la strategia è ben chiara: acquisire microaziende già fornitrici e recuperare quanto più possibile combustibile per alimentare la produzione di energia elettrica. La nota di Acea è eloquente: “La società acquisita ha una capacità autorizzata di trattamento di 210 mila tonnellate annue e opera nella provincia di Roma, svolgendo attività di trasporto e smaltimento e recupero di rifiuti urbani, speciali pericolosi e non pericolosi, quali carta, plastica, legno, vetro, metallo ecc. provenienti dalla raccolta differenziata di Comuni, Enti e Industrie. Il valore economico dell’operazione, in termini di enterprise value per il 100% della società è di 21 milioni di euro. Il prezzo corrisposto oggi per l’acquisizione è di 5,2 milioni di euro e un’ulteriore quota a saldo del prezzo, pari a 1,6 milioni di euro, verrà pagata nel secondo semestre del 2025. L’Ebitda atteso a regime su base annua è di circa 4 milioni di euro. Tecnoservizi sarà consolidata al 100% da Acea”.

Il nuovo ad Palermo fa shopping di aziende

Secondo alcune indiscrezioni la controllata del Comune di Roma attende solo che il Campidoglio avvi la fase della manifestazione di interesse per presentare il progetto per il termovalorizzatore. Sarebbe quasi una “statalizzazione” del sistema di trattamento dei rifiuti, secondo uno schema chiaro: ad Ama la raccolta, cioè il ciclo passivo” e ad Acea l'investimento sostenuto dai fondi per il Giubileo 2025 e il business dell'energia. E non è un caso che l'arrivo da Cassa Depositi e Prestiti di Fabrizio Palermo come nuovo Ad e la sostituzione di Giuseppe Gola con 7 mesi di anticipo rispetto alla scadenza naturale, sia il tassello giusto per il super progetto del Twermovalorizzatore.

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