Roma

Rifiuti, “Roma avrà la discarica di servizio”: la profezia di Cerroni è realtà

Nel 2013 l'avvertimento di Cerroni diventato ora realtà: in pole position Tragliatella, con trasferenza temporanea a Falcognana. Ma il Divino Amore dice no

di Federico Bosi

“Roma ha assoluta necessità di una discarica di servizio dove smaltire sia i rifiuti che per loro natura non possono essere lavorati negli impianti, sia i residui di lavorazione degli impianti stessi”, firmato Manlio Cerroni. La profezia del “Supremo” lanciata nel 2013 è ora realtà.

 

Il re di Malagrotta in campo di rifiuti ne sa una più del diavolo e, come un novello Nostradamus, sei anni fa, precisamente l'11 marzo 2013, consegnava alla città il suo avvertimento. Un avvertimento che ora è diventato ora pura realtà.

Dopo mesi e mesi si batti e ribatti, di passaggi di patate bollenti e di ordinanze volanti, l'amministrazione Raggi è tornata sui suoi passi, rispetto alle posizioni oltranziste portate avanti fin dal suo insediamento, indicando un sito e facendolo all’interno dei confini del Comune di Roma. L'area indicata dal Comune come candidata numero uno è quella a Tragliatella, zona del Municipio XIV sulla via Braccianese, al confine ovest della città: una cava in un’area di 30 ettari, al confine col comune di Anguillara Sabazia. Con questa scelta la Raggi ha scongiurato l'incubo commissariamento attenendosi, anche se con diversi giorni di ritardo, all'ordinanza emanata da Zingaretti e dalla Regione Lazio il 27 novembre scorso.

Nonostante la Raggi abbia scelto il sito dove far sorgere la discarica, i problemi non sono affatto finiti. L'area di Tagliatella, qualora venisse confermata come quella definitivamente scelta per la costruzione della nuova discarica di Roma dopo la chiusura di Malagrotta l'1 ottobre 2013, non sarebbe pronta prima di almeno un anno a causa dei tempi previsti per l’esproprio, richiesta di autorizzazione da parte di Ama, concessione del titolo autorizzativo e all’esercizio da parte della Regione. Per questo vanno ora bisognerà trovare delle soluzioni ponte in modo tale da evitare che Roma vada in emergenza rifiuti dal 16 gennaio, giorno in cui chiuderà in maniera definitiva la discarica di Colleferro.

A questo punto la prima ipotesi balenata in quel del Comune è quella di utilizzare l'area di Falcognana nel Municipio IX come sito temporaneo in cui conferire per qualche mese la frazione organica stabilizzata che esita dal trattamento dei rifiuti urbani. In poche parole potrebbe diventare un sito di trasferenza in attesa dell'allestimento di Tragliatella.

Ma il Municipio XIV, a guida M5S, si oppone all'ipotesi del Comune di costruire una discarica a Tragliatella: "Nell'elenco delle aree individuate compare una cava attualmente in uso in zona Tragliatella nelle cui adiacenze sono presenti, tra le altre cose, alcune abitazioni, aziende agricole, un allevamento ittico, due laghetti sportivi, una comunità terapeutica, una scuola dell’infanzia e, a meno di 1 km di distanza, un centro abitato - spiega il minisindaco Alfredo Campagna -. In linea con le volontà della sindaca e degli indirizzi dati dall’Assemblea Capitolina che impegnano la Giunta a non derogare alle normative vigenti poste a tutela dell’ambiente e della salute pubblica, riteniamo che il sito di Tragliatella non possa, per i motivi sopra citati, ritenersi idoneo e debba essere, quindi, stralciato dall’elenco dei possibili siti da prendere in considerazione”.

Stesso discorso per Falcognana, con il Divino Amore che alza le barricate. Sabato alle ore 11 è prevista una nuova manifestazione dei “fazzoletti arancioni” al Santuario sull'Ardeatina per dire no ad alcun tipo di discarica nel Municipio IX. “Accomunati solo dal colore arancione – scrive il Presidio No Discarica del Divino Amore in una nota –, sabato manifesteremo al Santuario del Divino Amore. Questa situazione diventata insostenibile per preservare un ambiente già soffocato dall’inerzia politica a garanzia dell’incolumità di chi vive e lavora questa importante realtà romana”.

E il Presidio No Discarica del Divino Amore non sarà solo. Con lui ci saranno anche i comitati di quartiere Falcognana, Spregamore, Cinque Colline, Canestrini, Casal Fattoria, Fonte Laurentina, Castel di Leva, Molino Santa Felicola, Trigoria, Selvotta, Montemigliore, Santa Fumia, Schizzanello, Torretta, Colle dei Pini Laurentino, Italia Nostra Sezione Castelli Romani, Consorzio Paglian Casale e Palazzo Morgana, Consorzio Canestrini, Associazione Sportello del Cittadino, ProLoco Divino Amore, Associazione Spregamore Insieme, Associazione ACRU Spregamore, Associazione ARC, Associazione Ambecom, Comitato Cittadino di Tor Pagnotta, Coordinamento comitati di quartiere Municipio IX, Comitato di Quartiere Vallerano, ACCV (Associazione cittadini consorzio Vallerano), Comitato Rifiuti Zero IX Municipio, Comitato No tangenziale Kobler, Associazione Cecchignola Vivibile, Vigna Murata, Comitato di Quartiere Cecchignola, Comitato di Quartiere Millevoi. Un esercito di cittadini per dire no, una volta per tutte, ai rifiuti di Roma alla Falcognana. Anche se solo per qualche mese.