Roma

Rifiuti Roma, il Comune insiste: “I sacchetti non trasparenti sono vietati”

Rinnovata l'ordinanza Raggi che vieta la transumanza dei rifiuti da altri Comuni e l'uso dei sacchetti non trasparenti

È stato rinnovato, tramite ordinanza sindacale, il divieto di conferire rifiuti urbani prodotti in altri Comuni per tutti coloro che non sono residenti nel territorio di Roma Capitale. Con lo stesso provvedimento si vieta anche l’utilizzo di sacchi non trasparenti, e quindi coprenti, per la frazione multimateriale leggero (plastica e metalli) e per la frazione indifferenziata/secco residuo.

Vengono quindi rinnovate le misure già in vigore dall’anno scorso con le quali l’Amministrazione capitolina ha voluto contrastare il fenomeno - purtroppo diffuso - del cosiddetto pendolarismo dei rifiuti e, in generale, sanzionare chi getta la spazzatura in modo errato. Contro questi comportamenti, infatti, l’ordinanza prevede sanzioni che arrivano fino a 500 euro. Cifra che si aggiunte a quanto già previsto in caso di abbandono illecito di rifiuti.

A questo si aggiunge il divieto di abbandono dei dispositivi di sicurezza individuale come mascherine e guanti, previsto in una specifica ordinanza firmata dalla sindaca Raggi già a maggio scorso, durante l’emergenza sanitaria collegata alla diffusione del Coronavirus.