Roma
Rifiuti Roma, il Tar commissaria Zingaretti. Dopo 7 anni di blocco, la batosta
Roma nel caos rifiuti: il Tribunale amministrativo nomina il direttore del ministero dell'Ambiente, commissario ad acta per gli impianti
Rifiuti Roma nel caos e ora anche la Regione Lazio nel caos: con una mossa a sorpresa il Tar del Lazio ha commissariato la Regione di Nicola Zingaretti, nominando de facto un dirigente del settore Rifiuti.
Per la prima volta il Tar invece che individuare un commissario all'interno della struttura regionale, affida direttamente al ministero per l'Ambiente, nella persona del Direttore Generale della Direzione per i rifiuti e l'inquinamento, “al fine di individuare una rete integrata e adeguata di smaltimento dei rifiuti in ambito regionale”.
A dare la notizia della “batosta per il presidente della Giunta del Lazio, Nicola Zingaretti”, è il consigliere di Fratelli d'Italia, Antonello Aurigemma che spiega: “Sono sette anni che sulle problematiche della questione rifiuti, la regione Lazio è ferma. In tutto questo periodo, è stata più volte bacchettata dall’ex ministro all’ambiente; poi lo scorso anno è stato approvato il piano regionale dei rifiuti, che non ha minimamente risolto le varie criticità della nostra regione e della città di Roma. Ora, è arrivata la batosta”. La decisione del Tar che prende in contropiede Regione e Ministero, scaturisce da un ricorso della Rida Ambiente, la società di Aprilia guidata da Fabio Altissimi che nel corso degli anni è divenuto uno dei player dello smaltimento dei rifiuti, diretto antagonista di Manlio Cerroni.
“Sono sette anni che sulle problematiche della questione rifiuti, la regione Lazio è ferma. In tutto questo periodo, è stata più volte bacchettata dall’ex ministro all’ambiente; poi lo scorso anno è stato approvato il piano regionale dei rifiuti, che non ha minimamente risolto le varie criticità della nostra regione e della città di Roma. Questa è l’ennesima dimostrazione dell’inerzia e dell’immobilismo dell’amministrazione Zingaretti, che non è assolutamente in grado di affrontare i veri problemi del Lazio”.
E così da oggi sarà il Ministero a surrogare la scelta degli impianti di smaltimento del Lazio e a ridurre quanto più possibile la transumanza dei rifiuti da Lazio verso le altre regioni italiane con tutto ciò che ne consegue in termini di costi per i romani. A furia di attendere a punire le scelte del Lazio c'è voluto il Tar.