Roma

Rifiuti Roma, incontro segreto tra Ama e le Asl: dramma. Mobilitati i medici

Pronta l'ordinanza di Regione e Ministero dell'Ambiente: tutti gli impianti di trattamento dei rifiuti del Lazio accoglieranno i rifiuti di Roma

Emergenza rifiuti, incontro segreto tra Ama e le Asl: è dramma. Ordinanza “salva Roma” di Regione Lazio e Ministero dell'Ambiente: tutti gli impianti di trattamento dei rifiuti del Lazio accoglieranno i rifiuti della Capitale. Avviso all'Ama: “Raccolga al più presto la spazzatura da tutte le strade della città”. Mobilitati i medici.

 

Tramite una nota, la Regione Lazio annuncia la possibile fine dell'emergenza rifiuti nella Capitale. “Nelle prossime ore la Regione Lazio, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, emanerà un’ordinanza, in base all’articolo 191 del decreto legislativo 152 del 2006, con cui verrà disposto, per motivi di urgente necessità di tutela dell’ambiente, che tutti gli impianti di trattamento dei rifiuti del Lazio garantiscano la massima operatività per accogliere i rifiuti prodotti dalla città di Roma".

"Al tempo stesso - spiega la Regione - questa ordinanza indicherà un preciso cronoprogramma di azioni da realizzare da parte della società Ama con l’obiettivo di raccogliere in breve tempo tutti i rifiuti attualmente giacenti sulle strade della Capitale, ripulendo e ripristinando le condizioni di igiene e di decoro urbano". In particolare, l’azienda municipalizzata "dovrà anche assicurare la funzionalità di idonee infrastrutture logistiche, come stazioni di trasferenza e aree di trasbordo; la disponibilità di ulteriori impianti di trattamento mobili; ristabilire il regolare e tempestivo pagamento dei fornitori aziendali".

Rifiuti Roma, Radicali: “Accolta nostra proposta su ordinanza, bene Regione e Ministero dell’Ambiente”

"Lo abbiamo detto per giorni, fortunatamente ci hanno dato retta: nelle prossime ore la Regione Lazio, in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente, emanerà un'ordinanza (ai sensi dell’art. 191 D.Lgs 152/2006) con cui verrà disposto, per motivi di urgente necessità di tutela dell'ambiente, che tutti gli impianti di trattamento dei rifiuti del Lazio garantiscano la massima operatività per accogliere i rifiuti prodotti dalla città di Roma". Lo affermano in una nota Massimiliano Iervolino, membro di direzione di Radicali Italiani, e Simone Sapienza, segretario di Radicali Roma."Bisogna ringraziare il Presidente Zingaretti – continua Iervolinio - poiché ha fatto quanto nei suoi poteri al fine di evitare che Roma diventasse una discarica a cielo aperto: dall'amministrazione, come sempre, immobilismo e incapacità di prendere decisioni politiche. Ora però, una volta superata l'emergenza attuale, bisogna guardare al futuro: Ama si doti di un piano industriale capace di chiudere il ciclo dei rifiuti, prevedendo sia impianti per la raccolta differenziata che per la raccolta indifferenziata. Da parte nostra continueremo a proporre soluzioni più che fare sterili polemiche: se ci hanno dato retta sulle ordinanze contingibili e urgenti, magari lo faranno anche sulla nostra proposta di delibera popolare 'Ripuliamo Roma".

Rifiuti Roma, allarme dei medici: “Rischi per la salute, politica intervenga”

La situazione a Roma, a causa dell'emergenza rifiuti, "è allarmante, imbarazzante, poco decorosa, e ci sono concreti rischi per la salute". A rinnovare l'allarme è Pierluigi Bartoletti, vice segretario della Federazione italiana dei medici di famiglia (Fimmg) e vicepresidente dell'Ordine dei medici di Roma, secondo cui "i cumuli di rifiuti non raccolti diventano veicoli di infezione, anche per gli animali, dai topi alle mosche, che possono portare infezioni. Senza contare i numerosi incendi ai cassonetti, che provocano fumi tossici". E certo non può essere una soluzione tenere quanto più possibile i rifiuti in casa: "Soprattutto per l'umido è bene che le buste vengano buttate quanto prima, altrimenti si rischia una contaminazione batterica anche in casa propria, con l'arrivo di formiche e mosche, che a loro volta producono larve". Una situazione aggravata, ovviamente, dal grande caldo, che, riferisce Bartoletti, "ha portato a un aumento del 30% negli accessi ai nostri studi". E' urgente, secondo il medico, "che la politica intervenga con soluzioni strutturali, visto che l'emergenza si ripresenta ciclicamente". Mentre i cittadini "dovrebbero impegnarsi per fare la differenziata, laddove possibile, visto che l'allarme riguarda soprattutto l'indifferenziato. In ogni caso - conclude Bartoletti - al momento non vogliamo lanciare allarmismi ma la situazione è imbarazzante e va risolta".

Rifiuti Roma, Ministro Costa: "Lavoro con Comune e Regione per superare criticità"

"Con la sindaca Virginia Raggi e l’assessore all’ambiente della Regione Lazio Massimiliano Valeriani, in contatto con il presidente Nicola Zingaretti, stiamo lavorando con il massimo impegno per portare Roma fuori da questa situazione di criticità per quanto riguarda i rifiuti generata da molteplici fattori". Lo scrive il ministro dell'Ambiente Sergio Costa sul suo profilo Facebook. "Ieri ho incontrato la sindaca Raggi, oggi l’assessore all’ambiente della Regione - prosegue - con entrambi, con grande senso istituzionale, stiamo lavorando, come si suol dire, pancia a terra. Ho proposto una soluzione innanzitutto di breve periodo che è stata accolta sia dal comune di Roma che dalla Regione. Sarà emanata in queste ore una ordinanza straordinaria dalla regione che obblighi tutti gli impianti del Lazio a lavorare al massimo della loro capienza per poter accogliere i rifiuti della capitale e a rispettare i contratti già stipulati. Sembra scontato ma questo non sempre avveniva. In questo modo la municipalizzata avrà certezza dei flussi di conferimento e delle tariffe e potrà programmare e gestire la raccolta. Anche la Regione farà la sua parte. Dal canto suo, il comune è impegnato in un piano straordinario di raccolta che libererà strade e piazze dai cumuli di rifiuti, lavorando anche in orario straordinario, su più turni  e di domenica".