Roma

Rifiuti Roma, si riaccende Malagrotta. Il piano B: requisire il gassificatore

Tempi lunghi per il termovalorizzatore, spunta l'exit strategy: "sfilare" e ristrutturare il gassificatore di Manlio Cerroni per compensare i costi del capping

Termovalorizzatore Roma, in attesa della gara ormai in cronico ritardo rispetto agli impegni presi dal sindaco Gualtieri, si correi ai ripari. Roma Capitale parte lo shopping in tutta la Regione per acquistare dai privati impianti per il trattamento meccanico biologico, mentre spunta un piano B che consentirebbe di rispettare i tempi per il Giubileo: confiscare il gassificatore di Malagrotta di proprietà di Manlio Cerroni ma di fatto sotto amministrazione giudiziaria.

Partiamo dal gassificatore. Sopravvissuto all'incendio del 15 agosto 2022, il gassificatore realizzato da Manlio Cerroni è un impianto già autorizzato da Regione Lazio ma mai entrato in funzione regolarmente e basterebbe un revamping veloce per sistemare i danni dell'incendio e per poterlo efficientare in tempio brevi. Così il commissario della Presidenza del Consiglio, il generale Vadalà si è fatto due conti e ha scoperto l'architettura per “requisire” l'impianto che potrebbe salvare definitivamente Roma dall'emergenza. Il cavillo è legato ai bandi del 28 e 31 luglio di quest'anno per il capping di Malagrotta i cui costi sono stati “scaricati” sulla E-Giovi nonostante esista un contenzioso tra Ama e Colari del valore di 90 mln di euro.

Requisire in danno il gassificatore per compensare i costi del capping

Dunque, lo Stato è pronto ad avviare un percorso di esproprio su Malagrotta con focus sul Gassificatore come risarcimento in danno per l'esecuzione dei lavori di chiusura, donando il risarcimento al Comune di Roma che avrebbe risolto ogni problema di trattamento dei rifiuti. E questo con una velocità tale da superare i ritardi del termovalorizzatore di Santa Palomba. Restano solo da “pesare” gli effetti che avrà l'eventuale accensione del gassificatore sulla popolazione della zona ma saranno decisamente meno energici della rivolta in atto a Santa Palomba.

Il Comune di Roma compera Tmb ma c'è un solo potenziale venditore

E nel frattempo? Con Ama che a malapena arriva a trattare il 15% dei rifiuti di Roma, con i 100 mln di euro già messi in bilancio il Campidoglio ha pubblicato per acquistare da privati che operano nel Lazio impianti TMB, attraverso l'acquisto degli stessi oppure del ramo d'azienda. Solo che: nel Lazio esiste un unico soggetto ed è ad Aprilia in gradi di poter cedere un impianto di questo tipo. Un bando decisamente bizzarro aperto a tutti gli imprenditori del settore dove però c'è un solo potenziale offerente.

Acea mette le ali al suo prrogetto

Da fonti Acea si apprende che, al termine del confronto positivo sugli aspetti tecnici ed economici, si sono riuniti oggi i Cda di Acea e quello di Acea Ambiente e hanno approvato la proposta rimodulata del progetto Wte (termovalorizzatore).   Il raggruppamento di imprese coinvolte manderà oggi stesso a Roma Capitale il progetto rimodulato per le valutazioni finali.

SCARICA E LEGGI IL BANDO DEL COMUNE DI ROMA PER ACQUISTARE UN TMB