Roma

Rifiuti, sindaci e amministratori guidano la rivolta: Raggi sotto assedio

Amministratori locali e comitati civici in Campidoglio per dire "no" ad una discarica nel territorio della provincia

I sindaci della provincia di Roma in Campidoglio per protesta. Esplode la rivolta di amministratori locali e comitati civici, che sfidano il Comune per dire "no" ad una discarica nel territorio della provicnia della Capitale.

 

A guidare la "rivolta" Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri, che dà appuntamento a martedì 15 gennaio in Campidoglio, per consegnare al sinaco Raggi "una lettera per esporre il loro no alla creazione di una discarica per la Capitale nel territorio della provincia romana".  La lettera inviata al ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, e al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, è stata firmata da circa cento tra sindaci e rappresentanti di comitati. "Domani con la fascia tricolore ci presenteremo in Campidoglio per consegnare alla Raggi questo appello. Avremmo voluto farlo in Area Metropolitana, ma la sindaca non viene mai, a dimostrazione di quale sia la sua considerazione e il rispetto per i cittadini che vivono nell'hinterland della Capitale - spiega Pascucci - L'elenco dei firmatari è bipartisan e include Comuni coinvolti dalla mappatura contenente le aree idonee alla localizzazione degli impianti di gestione dei rifiuti, inviata lo scorso 20 dicembre 2018 dalla Città Metropolitana alla Regione Lazio".

Oltre al sindaco Pascucci, primo firmatario, ci sono due consiglieri municipali di Roma, Dario Nanni del VI e Andrea Bozzi del X municipio; 22 sindaci, tra cui quelli di Fiumicino, Latina, Frascati, Ladispoli, Bracciano, Castelnuovo di Porto, Grottaferrata, Tolfa, Fiano Romano. Tra i firmatari della lettera c'e' anche il primo cittadino di Civitavecchia, Antonio Cozzolino del M5s.  

"È inaccettabile pensare di individuare la discarica al di fuori della Capitale, i nostri cittadini collaborano ogni giorno per differenziare correttamente i loro rifiuti e in molti dei nostri territori il porta a porta e' una realtà consolidata che raggiunge percentuali rilevanti", si legge nella lettera. "Non saremo mai disposti ad accogliere i rifiuti di una metropoli che effettua una raccolta differenziata insufficiente - prosegue il testo - e che fornisce ai cittadini un servizio inadeguato di raccolta dei rifiuti. Roma, è sotto gli occhi di tutti, è incapace di fare quello che tutte le altre capitali europee fanno e vuole scaricare la sua inadeguatezza gestionale sui territori della Provincia".