Roma
Rifiuti, taglio a straordinari Ama: “Tradimento M5S”, spazzini in rivolta
“Finita la luna di miele col Movimento: onesti ma incapaci e impreparati”
Rifiuti, non basta il caos nella raccolta: ora il taglio degli straordinari cosiddetti “facili” perché distribuiti a pioggia e utilizzati per dare peso alle buste paga, in aggiunta al nuovo orario di lavoro,scatenano la rivolta in Ama.
E non sono sindacati a chiamare a raccolta gli operatori ecologici, bensì un gruppo che fa capo a una “agenzia di stampa” interna, l'Agoa, nata per “disintermediare” le notizie e le vicissitudini aziendali dagli “odiati giornali”.
Scrivono dal Team Agoa: “Ormai è guerra tra gli operatori ecologici e il management aziendale, dopo il tradimento dei Cinque Stelle nei confronti dei lavoratori dell'igiene ambientale, gli operatori ecologici stanno scendendo in lotta. La scelta di far pagare ai lavoratori, con l'aumento delle ore lavorative a parità di retribuzione è intollerabile, si stanno scaricando anni ed anni di mala gestione e connivenze politico sindacali, che a tutto pensavano fuorché al miglioramento delle condizioni di lavoro degli operai.
Ora i lavoratori finita la luna di miele con un movimento che sarà anche onesto m incapace e impreparato politicamente, passano all'azione, dopo aver manifestato il 6 febbraio con un presidio sotto la Direzione Aziendale, si riuniscono in una assemblea pubblica.
L'appuntamento
Mercoledì 15 febbraio ore 15.00, Cinecittà 11 sala rossa municipio n 7, Fermata metro Subaugusta. E' qui che si restituirà “la parola ai lavoratori che hanno scioperato il 12 Dicembre 2016 contro il management e contro i sindacati confederali. Il nuovo livello di ingresso nel settore dell'igiene ambientale è definito "S", come "schiavo" o "sfruttamento". Ma non è tutto qui: si aumentano le ore di lavoro a parità di salario e vengono sensibilmente peggiorate le condizioni di lavoro. Questo accordo è stato rifiutato dai lavoratori praticamente ovunque, a Roma con oltre il 70% dei contrari Ma nonostante questo, l'accordo voluto dai confederali ha magicamente trionfato a livello nazionale”.
L'appello
“Basta soprusi e vessazioni, invitiamo anche qualche giornalista, chissà che forse sentendo l'altra campana, non possano dare una mano ai lavoratori e di conseguenza ai cittadini”.