Rifiuti tossici scaricati in maxi discarica abusiva. Arrestate 22 persone
Sgominata un'organizzazione criminale dedita allo smaltimento di rifiuti pericolosi
Latina, rifiuti tossici gettati in una maxi discarica abusiva. Indagati numerosi imprenditori di Roma e provincia.
A partire dal 2016 una cava pozzolana, dismessa da anni, era stata trasformata in un'enorme discarica abusivi. Smascherato attraverso videosorveglianza e intercettazioni l'intenso via vai di veicoli pesanti, che, anche in orario notturno, trasportavano illegalmente rifiuti poi immediatamente interrati con pale meccaniche.In particolare all’interno della cava è stato scoperto un escavatore, con cui venivano realizzate buche ampie e profonde nel terreno. All’interno delle buche avvenivano sversamenti di ogni sorta di rifiuti solidi urbani, rifiuti da costruzione e demolizione nonché rifiuti pericolosi, come sembravano testimoniare le esalazioni colorate che si sprigionavano. Le indagini hanno così permesso di sgominare una complessa organizzazione criminale, al vertice della quale vi erano un 53enne romano e il figlio 22enne. Indagati numerosi imprenditori delle province di Roma e Latina, molti dei quali operanti nel settore del recupero e dello smaltimento dei rifiuti.
Una maxi operazione che ha condotto al sequestro di 9 società, 11 quote societarie, 7 fabbricati di civile abitazione, 8 fabbricati industriali, 7 locali di deposito, 37 appezzamenti di terreno e 60 tra autovetture e mezzi d’opera aziendali. Nonché numerosi rapporti bancari, per un valore complessivo di circa 15 milioni di euro. A carico delle aziende e dei rispettivi titolari è sono stati sottoposti a sequestro circa 200.000 euro, ritenuti profitto degli illeciti.