Rifiuti, trasporti e cultura: i cittadini bocciano Roma. Città ferma al palo

Dai rifiuti ai trasporti, passando per i servizi culturali. I cittadini al voto bocciano Roma, il giudizio per il 2018 è insufficiente: 5,3. La città resta ferma al palo.

L'agenzia per la qualità dei servizi svela l'indagine realtiva all'anno passato, che, per l'undicesima volta consecutiva, vede la bocciatura della Capitale. La presentazione dell'indagine si è svolta in Campidoglio, nonostante l'assenza del sindaco Raggi o di esponenti della giunta M5S. Dagli ultimi dati, emerge come il voto medio attribuito dai romani alla qualità della vita nella Capitale nel 2018 sia un 5,3. Statistica in lieve crescita dopo il minimo di 5,1, toccato nella primavera del 2016. Fanalino di coda restano secondo lo studio autobus e tram (4,4), raccolta dei rifiuti (3,8) e pulizia delle strade (3,5). Le aree più problematiche rispetto all’igiene urbana e alla raccolta rifiuti si trovano ad est e a nord della città: "La valutazione più negativa è quella espressa dai residenti del municipio VI, proprio nella periferia est, nonostante in giugno sia stato avviato il nuovo sistema di raccolta differenziata porta a porta", si sottolinea. Altro quindi che rivoluzione dei rifiuti, i luoghi più sofferenti risultano proprio quelle periferie a lungo oggetto della propaganda a 5 stelle.

Nella parte alta della classifica si posizionano invece i servizi culturali e il servizio idrico, con il Palaexpo al primo posto (7,7 di valutazione), seguito dall’Auditorium (7,6), dall’acqua potabile (7,5), dai Musei comunali (7,4) e dalle biblioteche comunali (7).

Nonostante i lievi miglioramenti rispetto all'anno passato, la fotografia complessiva è quella di una città ferma, con particolari criticità sul sistema dei trasporti e la raccolta dei rifiuti. Dati giudicati importanti da Marcello De Vito, presidente dell'Assemblea Capitolina, che non chiude gli occhi davanti ai problemi, ma considera l'indagine come un punto di partenza per il lavoro del Comune: "Questo è un lavoro importante per l'amministrazione comunale sotto diversi punti di vista - ha dichiarato De Vito - Ci consente di capire quali settori dobbiamo migliorare, quali servizi e in quali zone. Dobbiamo attenzionare bene l'indagine che avete fatto sulle periferie in particolare sul sesto municipio. Ci servirebbe a poco un'indagine compiacente che dicesse che tutto va bene, invece ben vengano le critiche obiettive che ci fanno capire dove dobbiamo lavorare".

"Dal 2012 - ha proseguito De Vito - c'è stata una forte discesa nella soddisfazione dei cittadini, quest'anno c'è un leggero miglioramento e siamo al 5,3, ma vengono giudizi positivi anche sulla metro". In negativo invece De Vito ha detto: "Mi ha colpito il fatto che la percezione discende man mano che c'è la assiduità nell'usufruire di quel servizio. Su questo dobbiamo assolutamente lavorare. Sono invece molto contento per l'ottimo giudizio che viene dato su cultura, spettacoli, acqua potabile e illuminazione". De Vito ha poi concluso: "È innegabile negare i problemi su trasporti e rifiuti, ma su Atac stiamo lavorando attraverso il concordato per il risanamento dell'azienda, sui rifiuti c'è grande consapevolezza, i Tmb sono a limite e su questo l'assessore Montanari sta lavorando, le soluzioni richiedono tempo, l'obiettivo è arrivare al 70% di raccolta differenziata nel 2021. Questi fatti sono utili l'amministrazione farebbe una cosa poco saggia a non ascoltarli".