Rifiuti, trasporti e migranti: il Pd boccia la Raggi. De Biase: “Voto quattro”
Presentato il dossier di risposta dei consiglieri dem alla lettera del sindaco
Il gruppo Pd al Campidoglio presenta il proprio bilancio sul primo anno di Raggi. Un dossier di 15 pagine di risposta, punto su punto, alla lettera del sindaco.
di Massimiliano Martinelli
Passa al contrattacco l'opposizione Pd. Dopo la lettera pubblicata sulle pagine de “Il Messaggero” in cui il sindaco Raggi si promuoveva con un bel sette e mezzo, arriva il giudizio dell'opposizione. Riuniti in via del Tritone, gli esponenti del Pd forti in Campidoglio hanno presentato un dossier dettagliato sull'operato di Virginia Raggi e della sua giunta. A guidare la rivolta è stato il capogruppo dei democratici al Campidoglio Michela De Biase che ha commentato: “Trovo strano che il sindaco si dia il voto da solo, di solito i giudizi li danno gli altri. Mi dispiace ma il voto di Roma è gravemente insufficiente, da quattro”. La De Biase ha incominciato a “dare i numeri” sull'operato dei 5 Stelle, ricordando quante delibere ha prodotto la giunta Raggi e di che cosa si tratta. Sono ben 179, ma di queste solo il 20% non riguarda i debiti di bilancio. “Un segnale molto scadente”, commenta la De Biase sottolineando come il sindaco si sia preso meriti anche per alcune proposte del Pd, come quella sul latte materno. Al capogruppo hanno poi fatto eco molti consiglieri dem, come Orlando Corsetti e Giulio Pelonzi, che all'unanimità hanno parlato di “mancanza di responsabilità” e di continue scuse. “Basta dire “ho ereditato” – ha dichiarato Corsetti - Le non-scelte di questa Giunta fanno del male alla città”.
Tanti i temi sul banco, dall'emergenza rifiuti alla situazione di Atac fino ad arrivare alla questione migranti: “Quella della Raggi è stata una campagna fascista. Fare campagna elettorale sulla pelle degli ultimi – dichiara la De Biase - crediamo sia la scelta peggiore”. Un botta e risposta a distanza, che, punto per punto, ha mirato a smontare le linee guida e i proclami dell'M5S. La capogruppo Pd non ha risparmiato nulla alla Raggi, e ha concluso: “Il nostro è un sindaco con un avviso di garanzia, isolato e vittima di correntisti all'interno del suo stesso partito. Capace solo di leggere le relazioni della Casaleggio Associati”.