Rifiuti, ultimatum dei sindacati Ama: “Novità entro mercoledì o sarà sciopero”
Bilancio non approvato e linee di credito bloccate, sindacati sul piede di guerra
Emergenza rifiuti, sindacati Ama sul piede di guerra. Scatta l'ultimatum al Comune: "Novità positive entro mercoledì, altrimenti il 5 novembre sarà sciopero".
I segretari generali di Fit-Cisl, Fp Cgil e Fiadel di Roma e del Lazio, in vista dell'Assemblea dei soci Ama di mercoledì, si scaglia nuovamente contro il Comune, accusato di non dare seguito "alla dichiarata posizione di mantenere l’azienda pubblica, mentre cittadini e lavoratori devono affrontare una situazione indecorosa, ormai esplosa in tutta la città”.
"I lavoratori, da tempo costretti a operare in condizioni critiche, meritano risposte concrete sul futuro della partecipata: senza l’approvazione del bilancio e lo sblocco delle linee di credito, prorogate fino al 15 novembre ma non disponibili, gli stipendi dei dipendenti e il servizio ai cittadini sono gravemente a rischio - si legge ancora nella nota conguinta - Pur consapevoli del disagio che lo sciopero dei lavoratori di Ama potrebbe provocare la posta in gioco è ben più alta: senza un intervento responsabile da parte della politica, la Capitale dovrà fare i conti con il collasso del più grande operatore in Italia nella gestione integrata dei servizi ambientali, e quasi ottomila famiglie vivranno nell’incertezza e nella preoccupazione. I tempi sono stretti, chiediamo per l’ennesima volta risposte urgenti”.
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