Roma

Rifiuti, Zingaretti attacca Raggi: "Non ha idea del rischio che corre Roma"

Non si sblocca lo stallo sui rifiuti. Zingaretti emana un'ordinanza perché Roma diventi autosufficiente, ma il Campidoglio nicchia

Le prime risposte giunte da Roma Capitale, ossia dal sindaco Raggi, "sull’ordinanza per salvare la città dall’emergenza rifiuti sono veramente deludenti e irresponsabili. Non si ha minimamente idea dei rischi immensi a cui si espone la Capitale. Atteggiamenti polemici e ancora dilatori senza soluzioni sono davvero gravi. Come Regione ci siamo, stiamo lavorando e risolveremo noi anche questo problema”.

Così dice, ed emana una nota perché il concetto sia di pubblico dominio, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Cos'è successo, con questa ennesima crisi dei rifiuti che incombe su Roma e sulla quale si consuma una guerra tra Roma Capitale, leggi Virginia Raggi, e Regione Lazio?

Ieri nel pomeriggio Zingaretti ha firmato un’ordinanza per evitare l’emergenza rifiuti. Per quanto riguarda Roma, l'ordinanza prescrive: 1) A Roma Capitale e Ama spa di porre in essere entro il 12 Aprile ogni attività amministrativo-contabile finalizzata ad assicurare i rapporti con soggetti fornitori quali, a titolo non esaustivo: stipula di accordi in ambito interregionale e contratti ulteriori rispetto a quelli vigenti per almeno 100 t/giorno per raggiungere l’autosufficienza impiantistica in termini di trattamento e smaltimento dei rifiuti di Roma Capitale. 2) Ad Ama spa di porre in essere entro 20 giorni a decorrere dalla notifica della presente ordinanza tutti gli adempimenti per l’avvio della procedura di gara per la selezione di impianti di conferimento all’estero, come già richiesto con ordinanza del 27/11/2019 attraverso il supporto tecnico di Invitalia spa in qualità di Centrale di Committenza di cui ad oggi risultano essere state definite solo le strategie delle procedure da esperire. 3) A Roma Capitale e ad AMA spa di chiarire entro il 15 aprile 2021, relativamente al progetto di revamping del TMB di Rocca Cencia presentato da AMA e Amministrazione giudiziaria E.Giovi, in data 5/3/2021, la propria posizione, anche in considerazione della conferenza dei servizi fissata al 27/4/2021, alla luce della richiamata nota di Roma Capitale del 30/3/2021 con la quale ha manifestato, tra l’altro, la volontà di chiedere la revoca dell’AIA per la parte di trattamento e trasferenza dell’impianto, e nel caso, individuare le soluzioni sostitutive immediatamente percorribili della capacità di trattamento attualmente assorbita dal Tmb di Rocca Cencia. 4) A Roma capitale e ad Ama spa entro 30 giorni dalla notifica della presente ordinanza, di trasmettere un piano impiantistico ai fini dell’autosufficienza in termini di trattamento, trasferenza  e smaltimento in cui ci si impegni a realizzare una rete integrata e adeguata di impianti ai sensi dell’art. 182-bis del d.lgs. 152/2006“.

Ma finora l'amministrazione capitolina ha ripetutamente detto no persino ai vertici Ama da essa stessa nominati, quando dalla municipalizzata dei rifiuti si richiedeva il potenziamento del Tmb di Rocca Cencia, per non dire dell'implementazione di altri impianti. Intuibile che la risposta del Campidoglio non sia cambiata in questi due giorni, e da qui la reazione di Zingaretti. In attesa di sapere su quale pianeta del sistema solare debba essere spedita la spazzatura romana, la saga continua.

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