Roma
Rigopiano, la doppia tragedia. Macabro mercato di oggetti sporchi di sangue
Parla l'ultimo sopravvissuto: “C’è un’asta vera e propria di oggetti sporchi del sangue di 29 persone”
Rigopiano, parla l’ultimo sopravvissuto: “Speravamo che la tragedia si fermasse quel 18 gennaio, purtroppo Rigopiano va avanti ancora oggi per noi che siamo rimasti. Ogni giorno esce una notizia sconvolgente, è sempre più buio, mi sembra di stare ancora sotto le macerie. C’è un’asta vera e propria di oggetti sporchi del sangue di 29 persone. E non riesco a immaginare una persona che possa comprarsi questa roba”.
La denuncia di Giampaolo Matrone, ultimo dei sopravvissuti di Rigopiano arriva su Radio Cusano Campus, nella trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti.
Il testimone racconta: “Si sono presi tutto, anche i segnaposto dei tavoli, anche i telefonini di vittime non si trovano, sono spariti. Dall’inchiesta delle Iene capiamo che oltre al processo di Rigopiano e al depistaggio, c’è anche il depistaggio del depistaggio. Qua ci vogliono far bere quello che loro vogliono, la verità non uscirà mai. Gli avvocati degli indagati ci hanno chiesto un clima di serenità, loro a noi. Poi veniamo a sapere che vendono le bottiglie, questi soldi che fine fanno?”.