Roma

Rinasce con un restyling il cinema Barberini: il 19 ottobre si torna in sala

Lo storico cinema riapre le porte e non solo ai film: ospiterà on programma anche mostre, concerti e spettacoli

Sei sale, tra cui una per eventi privati per 24 fortunati, e una settima in arrivo nel 2023, impianti audio all'avanguardia, schermi in 4k di ultima generazione e una restaurazione totale degli ambienti: così rinasce il cinema Barberini.

Dopo due anni di chiusura a causa della pandemia, nello storico cinema di piazza Barberini si torna in sala e la data è fissata per il 19 ottobre, in un ambiente restaurato dalla famiglia Saviotti, proprietaria dello stabile, con sale e corridoi più romani che mai colorati in pastello e un ristorante al primo piano.

La rinascita del cinema: non solo pellicole

Le sale, riprogettate dallo Studio Bossi di Pavia e dall'architetto romano Stefano Rosini, diventeranno sette a inizio 2023 e sono state rinnovate e potenziate con la moderna tecnologia audio Dolby Atmos, di “ultima generazione laser e 4K di Barco per schermi con risoluzione e nitidezza senza precedenti", come si legge in una nota. Oltre al restyling degli ambienti, arrivano in programma anche film d'essai e in lingua originale, stand up comedy, mostre, concerti e spettacoli.

Un luogo storico da cui ripartire

“Il Barberini sarà così un punto di riferimento per il mondo della cultura e dello spettacolo dalle 10 alle 24”, assicurano i gestori, che sfruttando il periodo di stop a causa delle chiusure per l'emergenza, intendono ora rilanciare il cinema per una stagione di ripartenza per tutto il settore cinemtografico, a partire proprio dallo storico stabile risalente al 1930, costruito da Angelo Giuseppe Rossellini, padre di Roberto e realizzato dall'architetto Marcello Piacentini. La rinascita del nuovo cinema Barberini, intende essere infatti un “atto di coraggio e una scommessa, tesi non solo a restituire alla città di Roma un luogo di intrattenimento storico, di enorme valore per il tessuto sociale della capitale, ma anche a mostrare la vitalità dell’intero mondo del cinema su scala nazionale”.