Rinvenuti ordigni bellici nel lago di Albano. Ripescate 80 bombe a mano
L'operazione dei Palombari è durata tre giorni
Trovate 80 bombe a mano risalenti all'ultimo conflitto nel lago di Albano. I Palombari del nucleo Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi della Spezia hanno rinvenuto sul fondo del lago di Albano numerosi ordigni bellici tra cui 80 bombe a mano.
Le operazioni, iniziate il 30 maggio scorso, si inseriscono nell'ambito dei servizi alla collettività e alla salvaguardia del mare della Marina Militare. Oltre alle bombe a mano, i palombari hanno trovato anche 48 spolette, una bomba da mortaio e 150 proiettili per armi portatili. Gli ordigni sono stati consegnati al Sesto Reggimento Pionieri dell'Esercito Italiano per la successiva distruzione.
A rendere necessarie queste operazioni è stato il progressivo abbassamento del livello delle acque di Albano, che ha riportato alla luce manufatti riconducibili all'ultimo conflitto.
I Palombari raccomandano a chiunque dovesse imbattersi in uno degli ordigni di non toccarlo o manometterlo, ma di denunciarne la presenza alla Capitaneria di Porto o ai Carabinieri.