Roma

Ristorante degli orrori al Porto Fluviale: locale invaso da insetti, chiuso

Controlli straordinari della Polizia di Stato: 119 persone identificate, chiuso un ristorante per gravi carenze igienico sanitarie

I ristoranti dell'orrore sono un habitué all'Ostiense, chiuso altro locale per per gravi carenze igienico sanitarie: era invaso da insetti e sporcizia su muri e pavimenti. A Boccea chiusa  una tavola calda.

 

Gli agenti del Commissariato Colombo, diretto da Isea Ambroselli, nella serata del 31 luglio 2019, hanno proceduto a controlli straordinari del territorio, così come disposto con ordinanza del Signor Questore di Roma. Al servizio, oltre al Commissariato Colombo, ha partecipato anche il Reparto Prevenzione Crimine Lazio, l’A.S.L. Roma2 di Via Casal de Merode (Servizio Igiene Alimenti Nutrizione) e l’Ispettorato del lavoro.

Sono stati svolti controlli finalizzati alla prevenzione e repressione di reati predatori, dei reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti e controlli ad esercizi pubblici, con particolare attenzione alle zone di Via del Porto Fluviale, San Paolo e Ostiense, zone segnalate anche attraverso esposti della cittadinanza.

Nel corso del servizio sono stati effettuati controlli in un noto ristorante ubicato in Via del Porto Fluviale, con conseguente provvedimento di chiusura del locale da parte del S.I.A.N. (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) per riscontrate pessime condizioni igienico sanitarie, rilevate con la presenza di insetti e sporcizia su pareti e pavimento, configurando in tal modo un pericolo per la salute pubblica.

Il personale dell’Ispettorato del Lavoro, ha inoltre riscontrato la presenza di 27 lavoratori per i quali sono in corso gli accertamenti per verificarne il corretto inquadramento lavoristico.

Si è appurata, infine, la presenza dei sopracitati lavoratori, dipendenti del ristorante, sistemati in stanze “dormitorio” adiacenti al locale, fatiscenti, con presenza di muffe alle pareti, sovraffollamento di letti e la presenza di grandi congelatori per la conservazione di alimenti all’interno delle camere da letto, in condizioni igieniche precarie. Per detti locali sono in corso accertamenti al fine di verificarne la regolarità delle autorizzazioni edilizie e la presenza delle comunicazioni di cessioni fabbricato in conformità alle vigenti normative.

Ulteriori controlli, sono stati effettuati nell’area verde di Largo Beato Placido Riccardi, dove nel complesso sono state identificate 119 persone.

A Boccea invece, un’attività di tavola calda è stata chiusa dalla Polizia Locale di Roma Capitale e oltre 50 kg di prodotti sono stati sequestrati a causa della presenza di mosche tra gli alimenti e la mancanza delle etichette indicanti la tracciabilità e la provenienza. La chiusura dell’attività è stata disposta dalla Asl di zona a seguito delle gravi carenze igienico sanitarie riscontrate durante i controlli. Accertate anche altre violazioni, tra cui la mancanza del sistema di aerazione nella cucina.

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