Roma
Ritardi metro C e gestione canili di Roma, la scure della Corte dei Conti
La Corte si pronuncerà sui ritardi della metropolitana e sulla mancata concorrenza dei canili municipali
La Corte dei Conti presenta la relazione annuale e annuncia che sull'inchiesta aperta sulla metro C a breve arriveranno conclusioni. Oltre a questo il Comune di Roma è nel mirino della Corte anche per la gestione dei canili municipali. In questo caso il danno è pari a 2.848.447 euro.
Il Procuratore regionale della Corte dei Conti del Lazio, Pio Silvestri, nella relazione presentata in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2022 ha ricordato anche le inchieste aperte che coinvolgono Roma Capitale.
A breve la sentenza sulla metro C
Nel corso dell'anno arriverà la sentenza sui ritardi della realizzazione della metro C di Roma. Come spiegato nel corso dell'incontro: "Una menzione particolare merita la vicenda dei lavori di realizzazione della linea metropolitana “Metro C” che dopo un complesso iter giudiziario, e i ritardi connessi all’emergenza pandemica, è tornata all’esame della Sezione giurisdizionale del Lazio che nel corso dell’anno si pronuncerà sul giudizio di responsabilità intentato a carico di numerosi funzionari pubblici con un danno stimato pari a 221.496.718 euro”.
Gestione canili
Danno di entità "minore" ma che riguarda sempre il Comune di Roma è l'istruttoria sul mancato rispetto della concorrenza nella gestione dei canili. Il Procuratore Silvestri ha annunciato: "Merita di essere segnalata l’istruttoria che ha ipotizzato un danno pari a 2.848.447 euro a carico del Comune di Roma Capitale, per il mancato rispetto delle offerte concorrenziali nella gestione degli appalti dei canili municipali”.
Monito a Comune e Regione: "No sprechi su Pnrr"
Al centro dell'incontro anche l'impegno della Corte dei Conti di controllare e verificare la corretta gestione dei fondi del Pnrr presso gli enti pubblici. Gli enti sottoposti al controllo della Corte sono 314, di cui 222 enti pubblici, 37 società e 55 persone giuridiche private diverse dalle società. A tal proposito Silvestri ha dichiarato: "Particolare e prioritaria attenzione verrà posta, come da indicazione della Procura Generale, alle procedure di spesa che si attiveranno con le risorse europee del Recovery Fund proprio nell'ottica, prima indicata, di garantire, attraverso il contrasto alla frode nazionale, lo stesso bilancio dell'Unione". "La Procura proseguirà - ha aggiunto - nei complessi approfondimenti istruttori in ordine alle tematiche connesse agli acquisti legati all'emergenza pandemica effettuati dalla deputata gestione commissariale e dalle altre centrali di acquisto aventi sede nella Regione Lazio al fine di dare conto, per quanto possibile, delle risorse spese pur nei limiti consentiti dalla normazione che ha ristretto il perimetro della responsabilità erariale". La Corte dei Conti lancia quindi un monito anche al Comune di Roma e alla Regione Lazio, fra le istituzioni che gestiranno e avranno a che fare con i fondi, ora più che mai preziosi, del Pnrr.