Ritardo nella diagnosi, cure sbagliate del mesotelioma. Nasce l'Ona malasanità
Bonanni: “Tutelare le vittime anche dal sistema sanitario, oltre che da quello previdenziale”
Ritardo nella diagnosi di mesotelioma e di malattie tumorali, assenza di informazione nei confronti del paziente, in particolare sulla scarsa efficacia della chemioterapia, opacità nell'assegnazione dei fondi per la ricerca, poca chiarezza nell'applicazione terapeutica di alcuni presunti protocolli. L'Osservatorio Nazionale Amianto crea la sezione Ona Malasanità.
“Abbiamo quindi dovuto istituire una sezione, quella di ONA Malasanità, per tutelare le vittime anche dal sistema sanitario, oltre che da quello previdenziale”, dichiara l’avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.
L’ONA lancia un appello al Ministero della Salute e a tutte le istituzioni, chiedendo oltre all’impegno per la prevenzione primaria (bonifiche) per evitare altre esposizioni, anche un maggior impegno nella ricerca e l’assegnazione dei fondi in base a criteri di professionalità e non di mera appartenenza politica.
“La sanità e l’organizzazione del servizio salute non può continuare ad essere appaltato alla politica, che vuole decidere chi sono i direttori generali della ASL e i primari degli ospedali”, continua l'avvocato Ezio Bonanni, il quale preannuncia un’azione a tutto campo dell’ONA anche su questo fronte, sostenuta dall’azione di medici volontari, primi fra tutti il Prof. Luciano Mutti e decine e decine di altri sanitari che dedicano tutta la loro esistenza alla ricerca scientifica e alla cura dei pazienti.